Ambiente: Scoccimarro, istituito tavolo sviluppo per area A2A
Chiesto a Ministero di tener conto istanze Comune di Monfalcone
Trieste, 3 mag - La Regione ha preso atto che la parte tecnica
potrà riconoscere la compatibilità ambientale alla centrale
termoelettrica di Monfalcone solo se verranno accolte specifiche
13 indicazioni, tra le quali figurano il recupero
ambientale/produttivo delle aree oggetto degli impianti che
andranno dismessi, lo sviluppo di una rete di teleriscaldamento e
il monitoraggio ambientale e sanitario, a carico del proponente,
che andrà condiviso con i soggetti competenti.
Così si è espressa la Giunta del Friuli Venezia Giulia approvando
quest'oggi - su proposta dell'assessore all'Ambiente Fabio
Scoccimarro - una delibera riguardante un parere collaborativo
della Regione sulla procedura di Via in cui si sono valutati gli
impatti relativi alla modifica dell'impianto proposta da A2A.
Secondo le valutazioni compiute dalle diverse Direzioni regionali
competenti, è emerso che le emissioni in atmosfera andranno
verosimilmente a migliorare rispetto alla situazione attuale e,
di conseguenza, la situazione sanitaria, particolarmente delicata
nella popolazione monfalconese, dovrebbe anch'essa migliorare.
L'Istituto Superiore di Sanità, Asugi e la Direzione centrale
salute della Regione si sono espressi evidenziando la necessità
di monitoraggi ambientali e sanitari per tenere sotto controllo
l'impatto determinato dalla centrale.
Oltre a ciò la Regione ha chiesto al ministero che venga tenuto
in debita considerazione il parere espresso sullo stesso tema dal
Comune di Monfalcone. Quest'ultimo, in qualità di Amministrazione
ed ente territoriale interessato dal provvedimento, ha inviato a
fine aprile al ministero della Transizione ecologica la propria
valutazione sul progetto; riportando i dati già messi a
disposizione dal proponente ed effettuati dei confronti tra
emissioni di inquinanti tra lo scenario futuro e quello di
progetto, il Comune ha chiesto che venga approfondita l'analisi
di incidenza di tumori nel periodo 2010-2019.
Infine si è deciso che, a breve, verrà istituito un tavolo tra la
Regione - nello specifico con le Direzioni Attività produttive e
Ambiente -, Comune e proprietà al fine di analizzare le
prospettive di sviluppo dell'area.
ARC/AL/ep
L'assessore alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro in una foto d'archivio, durante una seduta di Giunta regionale
Foto ARC Montenero
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