Ambiente: Scoccimarro, a Regione gestione di gran parte Sin Trieste
Trieste, 26 gen - "Dopo 18 anni le richieste degli operatori
della zona industriale, già coincidente con l'area di pertinenza
dell'Ezit, sono state esaudite: la gestione di gran parte del
Sito di interesse nazionale di Trieste (Sin) passa infatti alla
Regione. Si tratta di un altro importante risultato di carattere
ambientale per il Friuli Venezia Giulia e in particolare per
Trieste".
Lo afferma l'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio
Scoccimarro.
"Adesso spetterà agli Uffici della Regione predisporre il
procedimento di bonifica delle aree occupate dalle realtà più
piccole che non riguarda i cosiddetti grandi operatori come
Ferriera ed ex Aquila. Le tempistiche, pertanto, saranno
sicuramente più contenute rispetto a quelle statali - sottolinea
Scoccimarro -. Questo rappresenta una garanzia soprattutto nei
confronti degli imprenditori che operano e che vogliono investire
in quella area".
"Dopo il successo ottenuto con l'avvio dell'iter di riconversione
della Ferriera, adesso anche la parte restante della zona
industriale - aggiunge l'assessore - potrà godere di investimenti
in un'ottica di sviluppo sostenibile e di incremento dei posti di
lavoro".
"La partita intavolata da oltre due anni con il Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm),
però, non è finita: l'obiettivo ora - spiega Scoccimarro - è
quello di trattenere nelle casse regionali i fondi già assegnati
dall'Accordo di Programma del 2012 - circa 8 milioni di euro -
per la caratterizzazione e l'analisi di rischio del sito".
"Lo scorso 5 agosto, in sede di Conferenza di Servizi istruttoria
che aveva come oggetto proprio la riperimetrazione del Sin,
avevamo richiesto venisse messa a verbale la necessità di un
approfondimento sulle risorse a sostegno sia dei procedimenti in
corso che di quelli ancora da avviare. Ci era stato assicurato -
ricorda l'esponente della Giunta - che il decreto di
riperimetrazione ne avrebbe tenuto conto, prevedendo un regime
transitorio".
"Oggi prendiamo atto che il Ministero si è limitato a modificare
la planimetria allegata alla individuazione del Sin Trieste.
Sulla questione, pertanto, abbiamo già richiesto una
videoconferenza con i dirigenti del Mattm. Riteniamo infatti
necessario un chiarimento che ci consenta - conclude Scoccimarro
- di proseguire nelle attività di risanamento e rilancio
dell'area che rappresenta il nostro principale obiettivo".
ARC/RT/pph
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.