Stabilità: Rosolen, 232 milioni a lavoro, istruzione e famiglia in Fvg
Misure per contrasto a denatalità e welfare territoriale Udine, 15 dic - "Con 232 milioni di euro nel 2024 la Regione
proseguirà nelle politiche di sostegno al reddito, di contrasto
al divario salariale e alla denatalità, di rafforzamento del
welfare territoriale e di sostegno all'istruzione e alla
formazione continua. Tutto il lavoro fatto per costruire un
sistema integrato di misure è diventato patrimonio dell'intera
regione". Questo, in sintesi, il commento al pacchetto di norme contenuto
nella legge di Stabilità e illustrato dall'assessore regionale al
Lavoro, Istruzione, formazione, ricerca, università e famiglia
Alessia Rosolen nel corso dei lavori del Consiglio regionale.
L'ammontare complessivo delle risorse stanziate per il 2024 è
così suddiviso tra i vari settori: alle politiche del lavoro sono
destinati 26,4 milioni di euro; a istruzione e università 53,5
milioni; alla formazione 29,5 milioni; alla famiglia va la parte
più cospicua con 65,8 milioni, cui si aggiungono i 18 milioni in
tre anni delle misure straordinarie su giovani e denatalità
anticipate dal governatore Fedriga; alla ricerca e progetti
speciali vanno 31 milioni ed infine 5 milioni sono destinati al
comparto attraverso il Fondo sociale europeo. "Nel 2024 confermiamo e potenziamo le misure in essere:
aumentiamo importi e limiti Isee per tutte le misure legate a
Carta Famiglia e quelle per il diritto allo studio, al fine di
incrementare la platea dei beneficiari. Continuiamo a contrastare
il fenomeno della denatalità e rafforzare l'attrattività del
territorio regionale attraverso il miglioramento delle
prospettive occupazionali di giovani e donne e il potenziamento
del sistema di welfare" ha evidenziato Rosolen. "I provvedimenti principali del prossimo anno - come delineati
dall'assessore - riguardano il sostegno al reddito: non possiamo
intervenire sulle buste paghe o sul cuneo fiscale, ma possiamo
ridurre il divario promuovendo forme di welfare territoriale".
Rosolen è poi tornata sul provvedimento illustrato nella giornata
di mercoledì dal governatore Fedriga, spiegando che "dobbiamo
incidere sull'autonomia dei giovani per incrementare la natalità:
da qui i nuovi interventi per i prestiti a giovani coppie e
l'abbattimento del mutuo sulla casa su cui sono stati stanziati
18 mln di euro sul triennio". E ancora Rosolen ha aggiunto che "lavoriamo sul contrasto al
divario salariale sia tra uomini e donne, che per età, nonché
allo sviluppo della responsabilità sociale di impresa e al
rafforzamento di un sistema di imprese benefit. A fare da cornice
a questi interventi - ha rimarcato Rosolen - una nuova legge per
lo sviluppo di un sistema di welfare territoriale che coinvolga
aziende, enti locali, terzo settore, mondo accademico, enti di
ricerca nella realizzazione di interventi per il benessere delle
famiglie, il miglioramento della qualità della vita lavorativa,
la crescita e l'attrattività del territorio". In tema di politiche del lavoro le voci principali riguardano la
riqualificazione dei centri per l'impiego (in particolare quelli
periferici) con 2,5 milioni, il sostegno ai contratti di
solidarietà difensi (oltre 5,7 mln), gli incentivi alle
assunzioni (8mln), i cantieri lavoro (4,5 mln), il sostegno alle
professioni (1,5 mln per avvio dell'attività, formazione,
esperienze all'estero, con particolare attenzione ai
professionisti disabili) e 150mila euro alle Casse Edili per
formazione in materia di sicurezza sul lavoro. Incrementi di risorse anche per l'Istruzione, dove i fondi per il
Diritto allo studio universitario passano da poco più di 4
milioni del 2023 a 7 milioni nel 2024 per garantire la copertura
del 100% degli studenti universitari e ITS aventi diritto alla
borsa di studio. La copertura della Dote scuola passa da 2,3
milioni del 2023 a 3 milioni nel 2024 (per innalzamento Isee a 35
mila e contributo esteso anche agli studenti delle scuole
superiori di I grado). Al funzionamento dell'Ardis vanno 8,8
milioni (erano 6,2 nel 2023). Circa 400mila euro in più rispetto
allo scorso anno per i contributi alle scuole paritarie (1,35 mln
con innalzamento dell'Isee a 35 mila euro). Con 500 mila euro di assegnazioni diventa strutturale il Bonus
psicologo, mentre è confermato il sostegno alla lingua friulana
nelle scuole (1,4 mln). All'edilizia universitaria vanno 18,5
milioni, cui si aggiungono 50 milioni per l'housing
universitario. Infine, 20 milioni vanno alla formazione per
l'assolvimento dell'obbligo di istruzione. Cospicue le misure per la famiglia. Quasi triplicate le risorse
per le Sezioni Primavera (1,4 mln) che potranno essere attivate
in deroga anche con 5 bambini. All'abbattimento delle rette dei
nidi vanno 24 milioni. Stessa cifra per la Dote famiglia (24 mln
cui si aggiunge l'innalzamento del limite Isee a 35mila, valido
per tutte le misure legate a Carta Famiglia. Alle scuole materne
private vengono assegnati 3,5 mln (erano 2,2 nel 2023 e secondo
le proiezioni nel 2024 apriranno nuove scuole). Un milione di
euro va ai progetti del Terzo settore, stessa cifra per il
microcredito. Infine, a ricerca università e progetti speciali sono destinati
10 milioni in più per i progetti bandiera idrogeno, 5 milioni in
più ai contributi per le start up nelle scienze della vita;
confermati 7,6 milioni per il Fondo sistema universitario e 2
milioni per il Sistema Argo.
ARC/SSA/al
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