Wärtsilä: Bini-Rosolen, indotto parte integrante piano riconversione
Incontro tra Regione, sigle sindacali e azienda
Trieste, 29 nov - "La Regione segue ed è vicina ai lavoratori
dell'indotto di Wärtsilä impegnandosi, con la collaborazione di
Confindustria Alto Adriatico, per avere un quadro definito e il
più possibile attuale delle aziende che lavorano sul territorio
per la società finlandese. Nell'occasione inoltre ribadiamo che
questo tavolo è parte integrante del tavolo della crisi Wärtsilä". Lo hanno detto oggi gli assessori regionali Sergio Emidio Bini
(Attività produttive) e Alessia Rosolen (Lavoro) nel corso
dell'incontro con le sigle sindacali e i rappresentanti della
Wärtsilä che verteva sul futuro dei lavoratori e delle imprese
dell'indotto economico e produttivo generato dallo stabilimento
di Wärtsilä di Bagnoli della Rosandra. Come hanno spiegato i due esponenti della Giunta regionale, il
futuro dell'indotto di Wärtsilä "deve essere parte integrante del
processo di reindustrializzazione" nel quale la Regione è pronta
ad intervenire con le misure di politiche attive del lavoro.
Diventa quindi prioritaria un'azione di monitoraggio nella quale
viene chiesto anche a Wärtsilä di contribuire condividendo i
dati e le informazioni su questo ambito. Tre sono le categorie in cui sono state rappresentate le circa 30
aziende dell'indotto: quelle fornitrici di componenti diretti,
quelle che prestano servizi solo per la parte produttiva dello
stabilimento e quelle che operano per la parte afferente agli
uffici e ai laboratori.
ARC/GG/pph
Gli assessori regionali Sergio Emidio Bini e Alessia Rosolen durante l'incontro sull'indotto Wärtsilä
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