L'assessore ha esposto al ministro criticità e priorità Fvg
Udine, 12 gen - "Un incontro aperto su tutte le tematiche che
costituiscono per il Friuli Venezia Giulia una priorità nel campo
dell'istruzione, a cominciare dalla riapertura del percorso per
giungere alla regionalizzazione della scuola".
È il commento dell'assessore regionale all'Istruzione e
formazione, Alessia Rosolen, al termine dell'incontro avvenuto
oggi a Roma con il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe
Valditara.
"Il ministro ci ha espresso la sua disponibilità, non appena sarà
ricostituita la Commissione paritetica Stato-Regione, alla
prosecuzione del percorso di regionalizzazione del sistema
scolastico del Friuli Venezia Giulia con la possibilità di
costituire una Commissione tecnica bilaterale tra Ministero e
Regione per definire una norma congiunta che riconosca alla
nostra regione una maggiore autonomia in materia di istruzione".
L'iter, avviato fin dal 2019, era giunto alla proposta formulata
lo scorso 4 maggio in occasione dell'ultima riunione della
commissione Paritetica, per la costituzione di una commissione
bilaterale rappresentata dagli uffici del Ministero
dell'Istruzione e della Regione. Lo scopo doveva essere quello di
approfondire, a livello tecnico, i punti di non convergenza e per
giungere a un testo che potesse trovare il parere favorevole del
Ministero dell'Istruzione.
Oltre a ciò, Rosolen ha rappresentato al ministro una serie di
criticità e di possibili soluzioni su temi che costituiscono una
priorità del servizio scolastico regionale. "Abbiamo proposto
l'istituzione di un nuovo capitolo di spesa del bilancio del
Ministero dell'Istruzione e del merito, alimentato con fondi
regionali, da cui attingere per il pagamento di contratti di
supplenza breve aggiuntivi stipulati dalle scuole statali del
territorio regionale con il personale scolastico. Si tratta di un
provvedimento necessario per garantire il riconoscimento
dell'anzianità a tutto il personale della scuola che viene
assunto con i fondi stanziati dall'Amministrazione regionale, con
cui di fatto la Regione supplisce alle carenze di organico" ha
spiegato Rosolen.
In tema di personale l'esponente dell'esecutivo Fedriga ha
evidenziato anche la carenza di personale da dedicare ai servizi
educativi per la prima infanzia seguita all'applicazione del
Decreto Buona Scuola che prevede la qualificazione universitaria
con il conseguimento della laurea triennale in Scienze
dell'educazione a indirizzo specifico per educatori dei servizi
educativi per la prima infanzia o della laurea quinquennale in
scienze della formazione primaria.
"Il problema è nazionale e potrebbe riguardare anche la nostra
Regione - ha sottolineato Rosolen - e su questo c'era stato un
interessamento diretto anche da parte del governatore Fedriga,
con una nota inviata a ottobre al ministro del Lavoro e politiche
sociali e al ministro per la Famiglia e pari opportunità".
L'assessore ha portato poi all'attenzione del ministro la carenza
di personale scolastico in regione, in particolare di insegnati
specializzati e personale Ata nonchè la mancanza di personale
ministeriale in servizio presso l'Ufficio scolastico regionale
che ad oggi vede coperto solo il 40 per cento della sua pianta
organica.
L'assessore si è poi soffermata sul progetto sperimentale di
plurilinguismo (italiano, friulano, tedesco, sloveno) in Val
Canale e Canal del Ferro approvato dal ministero alla fine dello
scorso anno. "Si tratta dell'unica sperimentazione con
l'introduzione di più lingue nell'insegnamento nelle scuole,
dalla materna alle superiori, avviata a livello nazionale - ha
sottolineato Rosolen -. Da qui la richiesta al Ministro di poter
rafforzare ulteriormente l'insegnamento della lingua tedesca
nelle scuole dell'arco alpino, per assicurare ai giovani un
ampliamento dell'offerta formativa in linea con le esigenze di un
territorio, nello specifico quello di montagna".
Da ultimo Rosolen ha richiesto al ministro la possibilità di
fruire di una maggiore flessibilità nell'utilizzo dei fondi
ministeriali previsti dal Pnrr per le scuole, affinché gli
Istituti possano accedervi non solo per l'acquisto di dotazioni
tecnologiche.
ARC/SSA/al
L'assessore regionale all'Istruzione, formazione, ricerca e università Alessia Rosolen