Udine, 12 dic - "Il Friuli Venezia Giulia ha investito sulla
famiglia con politiche trasversali ma soprattutto spostando il
tema dai servizi sociali al mondo del lavoro, favorendo reali
politiche attive di conciliazione e investendo sui servizi alla
prima infanzia. Sono orgogliosa del lavoro fatto
dall'Amministrazione regionale tutta perché oggi, grazie a Dote
Famiglia, che ha registrato oltre 14mila domande, ogni bambino in
regione ha un "pacchetto" che soddisfa i suoi bisogni extra
scolastici, dallo sport, alla musica, dai centri estivi
all'offerta didattica integrativa".
È quanto ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, Istruzione
e famiglia Alessia Rosolen, intervenuta oggi a Udine a chiusura
del convegno "Famiglia al centro. Il ruolo della Regione e dei
Comuni" occasione per fare il punto ad un anno dall'entrata in
vigore della legge regionale sulla famiglia, in un confronto con
gli enti locali, il Terzo settore e i soggetti privati.
Come è stato ricordato, in questi cinque anni alcune misure a
sostegno dei nuclei familiari sono diventate strutturali: il
supporto ai servizi educativi della prima infanzia, con
l'abbattimento delle rette dei nidi, la Dote Scuola e i
contributi al diritto allo studio universitari, il Bonus
Psicologo per gli studenti in Friuli Venezia Giulia, la Carta
Famiglia e la Dote Famiglia, gli incentivi alle assunzioni delle
mamme e gli incentivi alla conciliazione maternità/paternità dei
liberi professionisti, il servizio Si.con.te, ovvero il numero
unico per le famiglie che fornisce assistenza nella ricerca di
servizi di conciliazione territoriali e lavoro domestico.
"Abbiamo svolto un grande lavoro derivato dalla scelta di
affrontare un dibattito sulla denatalità che è prima di tutto un
progetto culturale, di comunità e di sostenibilità i cui
risultati non vedremo noi, in tempi rapidi, ma arriveranno in una
proiezione pluridecennale" ha dichiarato Rosolen che poi ha
analizzato alcuni dei dati di tendenza che caratterizzano il
quadro socio-demografico attuale.
"Il calo demografico ha comportato 30mila ingressi in meno
all'interno del mondo del lavoro e 7.500 bambini in meno in tre
anni all'ingresso nel percorso scolastico. Ciò significa che si
deve agire sul sistema di servizi "0-6" che ha bisogno di
qualifiche e di presenza femminile. Troppo spesso il tema
demografico è stato letto solo in funzione della campagna
elettorale, mentre a mio avviso abbiamo dimostrato che questo è
un tema di governo e di visione della società in cui vogliamo
vivere".
Rosolen ha ricordato l'aumento dell'occupazione femminile in
regione "un balzo di più di 5 punti percentuali negli ultimi 4
anni: siamo passati dal 59,5 per cento del 2018 al 64,9 per cento
nel 2022. Investire sulla famiglia significa maggiore occupazione
e maggiori servizi, aumentare il Pil e migliorare il welfare,
oltre a sostenere il sistema pensionistico".
L'assessore ha poi concluso il suo intervento rimarcando che "la
famiglia è un tema che riguarda la società e non solo le donne.
Va affrontato con un'attenzione alla comunità, in una società
oggi più attenta all'io che al noi".
Tornando ai dati dei servizi erogati, oltre alle 14mila domande
su Dote famiglia con un impegno di 24 milioni di euro per
l'erogazione di contributi per l'attività educativa extra
scolastica, sono stati ricordati i 10,7 milioni erogati alle
strutture pubbliche e private 0-6 anni. Quanto ai contributi,
sono 6.170 le famiglie che hanno avuto accesso a quelli per
l'abbattimento delle rette degli asili nido. È stata così
garantita una copertura del 37,38 per cento dei posti sulla
popolazione 3-36 mesi, con impegno, in termini finanziari, di 25
milioni di euro. L'80 per cento delle famiglie che accede ad un
servizio prima infanzia gode del contributo regionale.
A queste misure si aggiunge la Dote Scuola, che può contare su
29,3 milioni di euro sul biennio 2022/2023, il Bonus psicologo,
con 300mila euro stanziati sul 2022, anno di attivazione, e 1.319
domande pervenute, nonché l'attivazione della App famiglia che in
due mesi ha registrato 6mila download.
ARC/SSA/al
L'ntervento dell'assessore regionale Alessia Rosolen al convegno tenutosi oggi a Udine