Trieste, 11 dic - "Dopo averle utilizzate per gli ex dipendenti
della Eaton di Monfalcone, della Burgo di Duino Aurisina e
dell'Ideal Standard di Zoppola, oggi abbiamo deciso di sfruttare
le misure sperimentali di accompagnamento intensivo alla
ricollocazione anche per i lavoratori interessati dalla
cessazione dell'attività produttiva dello stabilimento di Trieste
della Jindal Saw Italia. In questo modo continuiamo a dare
risposte concrete a chi ha perso l'occupazione, una situazione
aggravata dalla crisi sanitaria ed economica provocata dal
Covid-19".
L'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, commenta così
l'approvazione da parte della Giunta regionale della delibera che
consente di rafforzare il percorso ricollocamento di chi è
rimasto senza lavoro.
"Queste misure, realizzate in sinergia con i Centri per l'impiego
e le Agenzie per il lavoro, riguardano una ventina di persone in
cassa integrazione - spiega Rosolen -. Sono tutti ex dipendenti
della Jindal Saw Italia, la società indiana che nel 2011 aveva
rilevato il ramo d'azienda di produzione della ghisa sferoidale
dalla Sertubi".
"Si tratta di un percorso, concertato in anticipo con le parti
sociali lo scorso 10 novembre, che ci permette di identificare le
persone da ricollocare che - aggiunge l'assessore - devono
trovarsi in disoccupazione, essere residenti sul territorio
regionale ed essere esclusi dalla possibilità di beneficiare
degli assegni adr, i voucher per chi ha perso il lavoro".
"Sentito il tavolo regionale di concertazione - aggiunge in
conclusione Rosolen -, potremo procedere all'individuazione anche
di altre situazioni di crisi aziendale presenti sul territorio
del Friuli Venezia Giulia".
ARC/RT/ma
L'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen
Foto ARC Montenero
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