Famiglia: Rosolen, confermato sostegno Carta Famiglia attività estive
Rimborsi previsti a favore di circa 2500 nuclei del Fvg
Udine, 9 ott - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore
al Lavoro e alla Famiglia, Alessia Rosolen, ha deliberato di
confermare gli importi massimi del beneficio erogato attraverso
la Carta famiglia in merito al particolare periodo conseguente
alla pandemia, per favorire l'accesso ai servizi socio-educativi
e di sostegno alla genitorialità.
Il sostegno è rivolto alle famiglie con figli da 3 a 14 anni, per
facilitare l'accesso ai servizi educativi, ludico-ricreativi, e
baby sitting. Inoltre la misura darà supporto ai genitori nella
conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, permettendo ai loro
figli di ritrovare contesti di aggregazione e socialità nel
periodo di emergenza sanitaria.
A circa 2 mila 500 famiglie verranno quindi rimborsate le spese
sostenute per la frequenza dei centri estivi e per i servizi di
baby sitting usufruiti nel periodo compreso tra i mesi di maggio
e agosto 2020. Il contributo tiene conto dei costi di ciascuna
famiglia e prevede un'intensità graduale di rimborso a seconda
della presenza nel nucleo familiare di uno, due, tre o più figli.
Il sostegno va dai 150 euro per le famiglie con un figlio e una
fascia di spesa fino a 600 euro, a 575 euro, per le famiglie con
tre o più figli, e una fascia di spesa di oltre mille euro.
Fermi restando i requisiti necessari, ovvero il possesso di Carta
Famiglia e quindi di una residenza nel territorio regionale da
almeno 24 mesi a cui si aggiunge un Isee inferiore ai 30 mila
euro, con la delibera della giunta odierna è stata approvata
inoltre la possibilità di ammettere a contributo anche le istanze
presentate dall'altro genitore beneficiario della Carta famiglia,
integrando il provvedimento precedente.
La Direzione regionale competente provvederà a trasferire ai
Comuni o agli enti gestori in caso di gestione in forma
associata, i fondi necessari per l'erogazione del contributo
spettante agli aventi diritto, unitamente all'importo pari
all'1,5 per cento delle risorse regionali assegnate, quale
concorso dei costi di gestione sostenuti per l'esercizio delle
funzioni delegate.
Saranno i Comuni a verificare l'ammissibilità delle domande, e a
concedere e liquidare alle famiglie l'importo massimo previsto a
copertura delle spese sostenute per l'attività estiva dei propri
figli.
ARC/CM/al
L'assessore regionale al Lavoro e alla Famiglia Alessia Rosolen
Foto ARC Montenero
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