Lavoro: Rosolen, saldo occupazionale positivo ma monitoriamo crisi
"Quasi raddoppiate assunzioni a tempo indeterminato"
Trieste, 7 set - "Già dall'anno scorso la crescita
dell'occupazione sta rallentando ovunque, Germania compresa, ma
in Friuli Venezia Giulia il saldo tra cessazioni e ingressi, tra
licenziamenti e assunzioni nel mondo del lavoro nel primo
semestre 2019 rimane in ogni caso positivo di oltre 25mila unità".
Lo sottolinea l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen,
nel commentare i dati emersi dal più recente studio Ires in base
ai dati Inps.
"La Regione - spiega Rosolen - ha più che triplicato gli
incentivi regionali per le assunzioni, arrivando a 13 milioni di
euro rispetto ai 4 del 2016. La scelta, destinata a sostenere
l'accensione di contratti a tempo determinato o la
stabilizzazione di quelli determinati, ha premiato il territorio
con risultati eccezionali al punto che sono aumentati del 95 per
cento i lavoratori che ne hanno beneficiato".
"Il rallentamento della crescita occupazionale rimane
indubbiamente preoccupante - commenta l'assessore - ma è anche
vero che, osservando l'andamento dell'ultimo decennio, si vede
una curva continua contraddistinta da alti e bassi".
"Anche se la qualità dell'occupazione è indubbiamente migliorata
- evidenzia ancora l'assessore regionale al Lavoro - i focolai di
crisi ci sono e li stiamo monitorando con estrema attenzione,
consci che finanziare i contratti a tempo indeterminato è stata
un'operazione intelligente ma ci stiamo adoperando per garantire
il migliore sostegno a tutte le realtà del Friuli Venezia Giulia".
"In un momento come questo - conclude Rosolen - si dimostra
comunque sempre più necessaria l'opportunità di destinare risorse
locali a cittadini consolidati del Friuli Venezia Giulia che, a
loro volta, versano tasse e tributi in regione".
ARC/FC
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