Lavoro: Rosolen-Bini, Regione attiva su situazioni crisi Trieste
Trieste, 19 feb - La presenza in termini concreti della Regione
con azioni a favore del lavoro e dello sviluppo, unitamente alla
disponibilità al confronto sulla situazione economica e
occupazionale dell'area triestina, un territorio rappresentato da
alcune situazioni di crisi ma anche da un quadro dove l'aumento
dei volumi di traffici del porto, unitamente alle opportunità
legate al punto franco, offrono una reale prospettiva di crescita.
Questo, in sintesi, il concetto espresso oggi a Trieste dagli
assessori regionali Alessia Rosolen (Lavoro) e Sergio Emidio Bini
(Attività produttive) nel corso di un incontro con le principali
sigle sindacali e le categorie economiche del territorio
triestino. All'ordine del giorno del tavolo, convocato su
sollecitazione di Cgil, Cisl e Uil, le situazioni di sofferenza
occupazionale di alcune realtà del sistema produttivo giuliano.
Tra queste, Burgo e Dukcevich-Kipre.
Bini e Rosolen hanno sottolineato il dovere della Regione di
monitorare e affrontare quelle che sono le sofferenze
occupazionali. "L'obiettivo - ha rimarcato Bini - è quello di
offrire un sostegno concreto ai lavoratori e alle aziende che
operano seriamente nei nostri territori".
Da parte sua, Rosolen, con riferimento alle ricadute
occupazionali indicate dalle organizzazioni sindacali, ha
precisato come le situazioni di crisi conclamata siano seguite
dalla Regione e coinvolgano una quantità di lavoratori di molto
inferiore alle mille unità. "Non credo - ha spiegato Rosolen - si
possa ridurre il dibattito a una questione di numeri, piuttosto
bisogna ricondurre il tutto a un senso di responsabilità verso
delle crisi che questa regione si trascina da anni e che devono
trovare soluzioni e non generare semplici e sterili allarmismi".
Nel merito, come hanno ricordato i due assessori, la Regione ha
sottoscritto diversi accordi con l'obiettivo di favorire gli
investimenti e le imprese, dando risposte concrete su temi
importanti come, ad esempio, quello della fiscalità. Stesso
impegno è stato dedicato alla formazione, cercando di modulare i
programmi a quelle che sono le esigenze delle aziende per fare
incrociare domanda e offerta di lavoro.
La stessa Rosolen, in tema di finanziamenti alle imprese, ha
rimarcato l'avvio dell'iter di revisione della normativa
regionale in materia di incentivi alle imprese, nella logica di
un patto di comune assunzione di responsabilità fra istituzioni e
sistema economico del territorio.
I due assessori infine, registrati gli spunti e le proposte dei
sindacati e delle associazioni datoriali, si sono impegnati a
istituire una prossima modalità di consultazione e di confronto
capace di fare sintesi dei vari tavoli aperti sulle diverse
situazioni di crisi dell'area triestina, includendo tra i temi
anche l'efficacia dei contenuti e dei termini economici che
definiscono l'area di crisi complessa comprendente la Ferriera di
Servola.
Presenti al tavolo, tra gli altri, il sindaco di Trieste, Roberto
Dipiazza, il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia,
Antonio Paoletti, e il segretario generale dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Mario Sommariva.
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