Bando rivolto a privati, cooperative ed enti del Terzo settore
Udine, 29 dic - "La Regione riconosce alla cultura un ruolo di
sviluppo non solo nella dimensione economica del settore
turistico-culturale, ma anche in quella della coesione sociale,
che contribuisce in modo significativo all'integrazione e
all'inclusione sociale, all'innovazione e al benessere delle
comunità. Con questo innovativo bando vogliamo pertanto
agevolare la realizzazione di progetti di rigenerazione e
riattivazione dei luoghi della cultura e altri spazi pubblici e
privati dismessi, o di spazi in stato di sottoutilizzo, di
degrado o di abbandono. Il progetto di recupero dovrà essere
finalizzato a creare centri o spazi culturali e artistici in cui
promuovere iniziative in campo culturale e creativo con finalità
di inclusione e di innovazione sociale".
Così il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil ha
delineato gli obiettivi e i contenuti salienti del bando
riguardante "incentivi per lo sviluppo di progetti volti a
valorizzare il ruolo che i musei, le collezioni
artistico-culturali e altri prodotti culturali possono svolgere
come attori dello sviluppo locale". L'avviso pubblico rientra nel
programma comunitario PR Fesr 2021 -2027 ed è finanziato con
fondi europei e regionali per una dotazione complessiva di 5,85
milioni di euro.
"L'efficacia dei progetti dovrà essere misurabile secondo criteri
ben precisi fissati dal bando stesso e che, in ultima analisi,
dovranno dimostrare di aver creato nuova occupazione, anche
secondo criteri di inclusione sociale di giovani e donne, e di
aver favorito la crescita del numero di turisti e visitatori,
privilegiando il turismo culturale sostenibile" ha dichiarato
Anzil.
I progetti sono finanziati a fondo perduto nella misura del cento
per cento delle spese ammissibili, da un minimo di 100mila euro
ad un massimo di 200mila euro concedibili per singolo progetto.
Beneficiari dei contributi sono gli enti privati, comprese le
associazioni e le fondazioni, senza fine di lucro o con l'obbligo
statutario di reinvestire gli utili e gli avanzi di gestione
nello svolgimento di attività previste nell'oggetto sociale, e le
società cooperative, che hanno tra i loro scopi statutari la
promozione di attività culturali e sono regolarmente costituiti
con atto pubblico o scrittura privata registrata. Sono altresì
beneficiari del bando gli enti e le istituzioni, comprese le
imprese sociali e le società cooperative, iscritte al registro
degli enti del Terzo che hanno tra i loro scopi statutari la
promozione di attività culturali.
Non possono accedere ai contributi gli enti pubblici e gli enti
locali, le imprese aventi fine di lucro, i liberi professionisti,
i lavoratori autonomi e dipendenti e le persone fisiche.
I progetti devono essere realizzati sul territorio regionale e
finalizzati a rigenerare e riattivare i luoghi della cultura,
quali musei, biblioteche, pinacoteche, gallerie e altri luoghi
espositivi, archivi, immobili che presentano interesse artistico,
storico, archeologico o etnoantropologico, o che rivestono un
interesse particolarmente importante per il loro riferimento con
la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte, della
scienza, della tecnica, dell'industria e della cultura in genere.
Rientrano tra questi luoghi anche le testimonianze dell'identità
e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o
religiose, le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse
artistico o storico, le pubbliche piazze, vie, strade e altri
spazi aperti urbani di interesse artistico o storico, i siti
minerari di interesse storico o etnoantropologico, le
architetture rurali aventi interesse storico o etnoantropologico
simbolo dell'economia rurale tradizionale.
Il bando è rivolto anche al recupero di luoghi e spazi pubblici e
privati dismessi, in stato di sottoutilizzo, di degrado o di
abbandono, da destinare a usi e fini culturali collettivi,
trasformandoli in centri o spazi culturali e artistici.
La domanda va presentata dalle ore 8 del giorno 11 gennaio 2024
alle ore 16 del giorno 22 febbraio 2024 tramite il portale
Istanze on line (IOL) seguendo le linee guida e la modulistica
presente sul sito della Regione nella sezione Cultura dedicata al
bando.
ARC/SSA/gg