Cultura: Anzil, da partnership pubblico-privati stagione di rinascita
Codroipo, 13 ott - "La Regione sta incentivando e stimolando
con convinzione lo sviluppo delle iniziative culturali. Con
l'assestamento di luglio e con la legge multisettoriale della
manovra autunnale andremo a incrementare ulteriormente le risorse
a disposizione di questo settore. Questo ci permetterà di coprire
tutte le domande ammissibili dei bandi attivati lo scorso anno,
scorrendo fino in fondo le graduatorie. Un fatto mai accaduto
prima, che fa del Friuli Venezia Giulia la regione in cui,
rispetto il numero degli abitanti, si investe di più in cultura
rispetto al resto d'Italia". Lo ha affermato il vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario
Anzil che questa mattina ha preso parte all'Eureka Day a Villa
Manin di Passariano, la grande iniziativa voluta dalla Regione
per promuovere le imprese culturali creative del Friuli Venezia
Giulia. "Le risorse a disposizione - ha rimarcato Anzil - vanno
utilizzate in modo efficace. Una stagione di rinascita come
quella che stiamo immaginando presuppone alcune condizioni: oltre
a una visione del futuro la più condivisa possibile, dobbiamo
essere di impulso alla nascita e al rafforzamento delle imprese
culturali creative già esistenti che devono dialogare con quelle
tradizionali e fornire servizi utili al mercato". "Eureka Day - ha aggiunto - è una straordinaria occasione per
mettere in relazione istituzioni, chi opera in questo settore e
altre realtà private che possono apportare capitali ma anche
energie per centrare obiettivi comuni". Giornata di confronto e incontri b2b promossa dalla Direzione
Cultura e Sport della Regione, Eureka Day prosegue il percorso
avviato con grande successo nel gennaio 2022 con la prima
edizione di Eureka-Fiera regionale della cultura e creatività. "Abbiamo bisogno di artisti e artigiani, professioni spesso
divise da un confine molto labile, che operano grazie alle
proprie capacità creative e alle proprie intuizioni. Il ruolo di
queste persone e di tante realtà private attive in questo settore
- ha sottolineato Anzil - è assolutamente strategico per il
Friuli Venezia Giulia". "È fondamentale avere una visione condivisa che si poggia sulla
nostra cultura pluralista e polifonica. In questo percorso tutte
le voci e opinioni devono avere diritto di cittadinanza, anche
quelle in contrapposizione. Questo - ha detto il vicegovernatore
- è assolutamente coerente con la storia della nostra regione che
ha visto sempre una compresenza di identità differenti". "La cultura è una rielaborazione personale di diverse esperienze.
Per questo è corretto accogliere tesi e antitesi, lasciando poi a
ciascuno la possibilità di elaborare la personale sintesi. Alla
fine - ha spiegato Anzil - vorremmo però che ci fosse da parte di
tutti la condivisione di un percorso. Gli investimenti della
Regione devono portare a una moltiplicazione di effetti e
risultati in virtù della sinergia fra pubblico e privato". "Grazie alla presenza nel 2025 di Nova Gorica e Gorizia capitale
europea della cultura e alla candidatura nel 2027 di Pordenone a
capitale italiana della cultura, il Friuli Venezia Giulia si
candida - ha ricordato - ad essere un vero e proprio faro in
questo ambito a livello internazionale". "Il confine che caratterizza il nostro territorio, diventato oggi
una grande opportunità di sviluppo, gli importanti investimenti
messi in campo dalla Regione e il ruolo simbolo di guida
culturale a livello europeo, ci spingono ad avere al nostro
fianco - ha concluso il vicegovernatore - un numero crescente di
persone qualificate e soggetti privati determinati a cogliere
insieme a noi queste sfide epocali".
ARC/TOF/al
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