Udine, 19 sett - "Un confronto chiaro, necessario e proficuo
quello tenutosi stamani nel palazzo territoriale del Governo di
Udine con il Prefetto, i Vigili del fuoco, i referenti le imprese
e i sindaci dei comuni colpiti dagli eventi meteo avversi di
luglio e agosto 2023; un confronto più che mai importante per
capire come affrontare e gestire le chiamate dei cittadini che
chiedono un soccorso tecnico urgente sui tetti delle case dove
vivono, immobili che presentano problematiche di danno, per la
tenuta, dopo la prima copertura con teli e pesi".
A comunicarlo l'assessore con delega alla Protezione civile del
Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, al termine di un lungo
vertice che si è tenuto questa mattina nella sede della
Prefettura di Udine, cui hanno preso parte il prefetto, Massimo
Marchesiello, il comandante dei Vigili del fuoco del Comando di
Udine, Giorgio Basile, i sindaci delle municipalità colpite dal
maltempo di luglio e agosto 2023, a partire da quello di
Mortegliano, Roberto Zuliani, e i referenti di Ance Udine e
Confartigianato Fvg.
"Superata la primissima fase di emergenza, che ha visto un
eccellente coordinamento tra le forze in campo, dai Vigili del
fuoco, ai funzionari e volontari della Protezione civile,
passando per i primi cittadini, le categorie professionali, i
gestori della raccolta dei rifiuti, e le Direzioni regionali di
competenza - ha spiegato Riccardi -, adesso continuiamo a
lavorare con la raccolta, online, delle istanze di ristoro dei
danni da parte dei privati, che inizia nella giornata di oggi. Un
lavoro fondamentale per dare una risposta il più possibile veloce
al cittadino danneggiato dalla calamità".
"Sull'iter relativo a caricamento delle istanze sui portali
dedicati, che poi riguarderà, con la medesima modalità, le
imprese danneggiate, il procedimento è strutturato e segue un suo
corso ben definito; un traguardo raggiunto in tempi record con lo
sforzo straordinario di tutti i soggetti ed enti coinvolti - è
entrato nel dettaglio Riccardi -. Ci troviamo, ora, a gestire
un'altra situazione che riguarda da vicino il cittadino colpito
dall'evento meteo avverso, dopo l'enorme mole di interventi
eseguiti nella prima fase: è inerente i teli spostati, i sacchi
non più nella sede idonea, per vento o altre situazioni".
"Il nodo è quello del lavoro in altezza e del numero di fatto
insufficiente di maestranze e squadre abilitate a questo
intervento tecnico, che richiede una specifica preparazione e una
regolare abilitazione. Il lavoro in altezza è una necessità
peculiare che riguarda in maniera spiccata i danni occorsi sul
nostro territorio regionale e che ha visto, nella fase critica,
l'affiancamento ai Vigili del fuoco del Corpo nazionale, quello
dei pompieri volontari e permanenti giunti in aiuto dalle
Province autonome di Trento e di Bolzano, oltre al supporto del
Corpo volontari del soccorso nazionale alpino e speleologico
(Cnsas) del Friuli Venezia Giulia".
"Il confronto di oggi era incentrato, in particolare, sugli
interventi tecnici d'urgenza svolti dai Vigili del fuoco del
Comando di Udine nella fase di prima emergenza per la copertura
dei tetti - ha spiegato Riccardi -; interventi che adesso, su
indicazione dello stesso Corpo, avranno carattere unico di
emergenza".
"Abbiamo avuto garanzia dai Vigili del fuoco di una loro risposta
per interventi indifferibili e urgenti. Di questo li ringraziamo,
certi che continueranno il loro fondamentale aiuto alla comunità
in difficoltà, anche a fronte della brutta stagione, con freddo e
piogge, ormai alle porte - ha sottolineato ancora Riccardi -;
l'emergenza legata alla calamità che ha interessato l'area
colpita non potrà risolversi, per la ricostruzione definitiva, in
tempi brevissimi e quindi avrà la necessità di un'organizzazione
adeguata a superare la fase successiva alla prima urgenza".
"Come più volte ho sottolineato, è una situazione che mai abbiamo
affrontato prima, caratterizzata da una complessità senza
precedenti, con danni perlopiù al patrimonio privato. Quello che
è necessario fare adesso è continuare a operare in forma
compatta, nel rispetto delle competenze di tutti, con la
consapevolezza che l'emergenza è in atto e che richiede la più
alta responsabilità di ognuno, oltre a coordinamento, sforzo e
impegno".
ARC/PT/al
L'assessore regionale alla Protezione Civile Riccardo Riccardi (al centro) durante l'incontro svoltosi a Udine, alla presenza del Prefetto Massimo Marchesiello (a destra) e il comandante dei vigili del fuoco del Comando di Udine, Giorgio Basile (a sinistra)