Salute: Riccardi, nuova Legge disabilità alto atto politico culturale
Trieste, 27 ott - Approvata a larghissima maggioranza dal
Consiglio regionale, questo pomeriggio, la nuova Legge regionale
sulla Disabilità "Interventi a favore delle persone con
disabilità e riordino dei servizi sociosanitari in materia" dopo
un lungo e costruttivo confronto in Aula. Soddisfazione è stata espressa dal vicegovernatore e assessore
con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo
Riccardi: "Questa norma - ha detto - rappresenta una delle
declinazioni più alte degli atti politici che questa legislatura
consegna a tutta la comunità nel momento in cui si avvicina alla
sua scadenza, per il suo profondo approccio di tipo culturale. Dà
risposte ai bisogni delle persone con disabilità all'interno dei
Livelli essenziali di assistenza, recependo una norma dello
Stato, e affronta percorsi di equità che per noi sono
indispensabili". "Ha l'orgoglio e la convinzione di nascere sui saldi pilastri
delle fondamenta dall'antesignana e già innovativa Legge
regionale 41 del 1996, che modernizza, aggiorna e rende attuale -
ha sottolineato Riccardi -. È da lì che siamo partiti, in maniera
condivisa e compartecipata, facendo tesoro delle positive
esperienze maturate sul territorio dopo quella data. L'abbiamo
fatto insieme, con cognizione di causa, grazie allo stimolo
importante giunto dal 'sistema' della disabilità". "Il tema fondante della norma, al di là dell'aspetto puntuale
della disabilità, riguarda l'inclusione e l'eliminazione delle
differenze - ha aggiunto Riccardi -. Vuole dare alle persone
capacità di vita, non di sopravvivenza, diventando esempio di
risposta a uno dei grandi fenomeni del nostro tempo, quello della
cronicità, elemento di fondo che intendiamo affrontare con
decisione, per dare risposte sostenibili e concrete ai bisogni di
salute della popolazione. Una comunità che, fortunatamente,
grazie alla scienza, vive più a lungo, imponendoci di operare
imprescindibilmente con modelli organizzativi nuovi". "La norma, pilota a livello nazionale, abbraccia tutti gli
aspetti della vita della persona con disabilità e della sua
famiglia, nel contesto territoriale in cui la persona e i suoi
parenti abitano, in sinergia anche con gli enti locali - ha
sottolineato Riccardi -. Di principio, guarda a ogni parte della
loro esistenza, dai trasporti all'occupazione, dalla cultura al
'dopo di noi'. Abbiamo tracciato il binario di un lavoro
importante, che si basa sull'equità e sull'uniformità del
servizio che sarà erogato in maniera omogenea su tutto il
territorio della nostra regione, sotto la responsabilità
organizzativa delle aziende sanitarie". "La norma ci dà un'altra grande opportunità, quella di ridurre
l'impostazione di sanitarizzazione delle nostre aziende, così da
renderle sempre più sociosanitarie, spostando sul territorio la
risposta alle esigenze di salute della comunità, superando la
concezione baricentrica ospedaliera" ha aggiunto Riccardi
ringraziando tutti coloro che hanno collaborato alla stesura del
complesso disegno di legge, la cui versione è stata aggiornata
per 60 volte a seguito di confronti che hanno visto
l'organizzazione di 35 incontri con tutti i soggetti portatori di
interessi.
ARC/PT/al
Salute: Riccardi, nuova Legge disabilità alto atto politico culturale