Assicurato supporto ad attività ordinaria medici di famiglia Trieste, 14 lug - "La Giunta ha previsto un emendamento al
disegno di legge regionale di assestamento 2022 per riproporre
gli effetti economici e organizzativi del decreto legge Cura
Italia per quanto riguarda le Unità speciali di continuità
assistenziale (Usca) attivate in Italia in pandemia e non più
finanziate con fondi statali da fine giugno 2022; questo previa
consultazione - con esito favorevole - delle organizzazioni
sindacali più rappresentative dei medici di medicina generale". Lo ha spiegato il vicegovernatore con delega alla Salute del
Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, rispondendo questa
mattina a un'interrogazione in Consiglio regionale. "Con la fine dello stato di emergenza dichiarato per la pandemia,
la cura a domicilio per le persone che si sono ammalate di
Covid-19 è sempre e comunque garantita. Inoltre è stato fornito
alle aziende sanitarie uno strumento contrattuale per assicurare
un supporto all'attività ordinaria dei medici di famiglia, che
continuano ad assistere i pazienti in carico malati, a seguito
della contrazione dell'infezione" ha aggiunto Riccardi. "Dopo la data del 30 giugno 2022 - ha spiegato ancora il
vicegovernatore - è stata prevista l'attivazione delle Unità di
continuità assistenziale (Uca) in un processo collegato agli
interventi finanziati dalla Missione 6 Salute del Piano nazionale
di ripresa e resilienza sul potenziamento dell'assistenza
domiciliare e collegato alla realizzazione di nuove strutture e
presidi sul territorio, come Case della comunità e Ospedali di
comunità che amplieranno e miglioreranno l'accessibilità dei
servizi di prossimità ai cittadini". "Per quanto disposto dal Decreto ministeriale 77 del 23 maggio
scorso, inoltre, - ha dettagliato Riccardi - si mira a rafforzare
l'assistenza domiciliare, a sviluppare la telemedicina e a
rendere più efficace l'integrazione tra i servizi
socio-sanitari". "Per quel che attiene le Uca, venuta meno la norma che
disciplinava le Usca e quindi in assenza di normativa specifica,
la Regione ha ritenuto opportuno fare riferimento allo schema
contrattuale dell'Accordo collettivo nazionale 2022 di medicina
generale relativo al ruolo unico di assistenza primaria ad
attività oraria per disciplinare questi nuovi incarichi al
personale medico già operante nelle Usca al 30 giugno scorso: è
un rinforzo importante al sistema della Regione per fronteggiare
le esigenze straordinarie e urgenti derivanti dall'aumento dei
contagi in questo periodo estivo" ha concluso il vicegovernatore.
ARC/PT/al
L'intervento in Aula del vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi
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