Trasferimenti a titolo non oneroso, per tramite della Regione,
su richiesta dei Municipi di Ampezzo, Chiusaforte, Tarvisio e
Tolmezzo
Trieste, 19 gen - Con quattro distinte delibere, la Giunta
regionale ha dato il via libera all'iter che porterà i Comuni di
Ampezzo, Chiusaforte, Tarvisio e Tolmezzo a entrare in possesso,
a titolo non oneroso, di beni di proprietà dello Stato, per
tramite della Regione. Il provvedimento è stato portato oggi
all'attenzione dell'Esecutivo su proposta dall'assessore al
Patrimonio e al demanio del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano
Callari.
"Con un atto specifico delle singole assemblee civiche lo scorso
dicembre - ha spiegato Callari - le quattro amministrazioni
municipali hanno manifestato ufficialmente l'interesse a entrare
in possesso di alcuni beni dello Stato che insistono sul loro
territorio. Lo scopo è quello di dare avvio a progetti di
recupero, trasformazione laddove necessario e valorizzazione
degli stessi beni a fini turistici, di servizio e in generale di
sviluppo per le comunità locali - ha spiegato, a margine, Callari
-. Il trasferimento di questi beni avverrà mediante la
sottoscrizione di un apposito verbale di consegna siglato
contestualmente da parte dei rappresentanti dell'Agenzia del
demanio, della Regione e del Comune".
Con le deliberazioni di oggi, la Giunta dispone pertanto
l'acquisizione dallo Stato, da parte della Regione, di "Col di
Ul", e dei fortini Avinal, Cjastielat e Cretis per il Comune di
Ampezzo, della ex palazzina "alloggi demaniali" per il Comune di
Chiusaforte, l'ex polveriera, la scuola dell'infanzia, il fortino
Fusine in Valromana - in prossimità del confine Stato - l'area
demaniale di Monte Forno e Fortini, e il valico doganale di
Coccau per il Comune di Tarvisio, i beni denominati "Ex Pol
T.S.N." e la caserma Cantore per il Comune di Tolmezzo. Tra i
beni, per Tolmezzo, anche l'ex residenza dell'imprenditore
carnico Jacopo Linussio - nel complesso della Cantore - una
dimora settecentesca che conserva una sala affrescata di notevole
pregio.
"L'iter - ha spiegato, a margine, Callari - parte da una proposta
avanzata dalla nostra Regione al Governo il 7 agosto scorso, per
il trasferimento al Friuli Venezia Giulia degli immobili di
proprietà dello Stato ricadenti nel patrimonio disponibile e nel
demanio storico artistico in gestione alla Direzione regionale
dell'Agenzia del demanio. La scelta di agire in questo senso fa
seguito all'approvazione del provvedimento in prima battuta dalla
Commissione paritetica, cui hanno fatto seguito i pareri positivi
espressi dai dipartimenti coinvolti".
ARC/PT/al
L'assessore Sebastiano Callari in Giunta