L'assessore all'insediamento del nuovo Consiglio della Cciaa
Pn-Ud: perfetta la collaborazione con Regione
Pordenone, 9 ott - "La conferma alla guida della Camera di
commercio di Pordenone Udine del presidente Giovanni Da Pozzo è
una garanzia anche per i prossimi cinque anni. Ha saputo, con il
vicepresidente Michelangelo Agrusti e l'intera Giunta, affrontare
sfide molto difficili negli scorsi cinque anni di fronte ad
avversità - non solo economiche - impensabili. Inoltre, ha
dimostrato la capacità di mettere assieme dei territori che
rappresentano una parte molto significativa delle imprese della
regione, pari a circa il 76% per cento, e di garantire il cammino
di questa Camera di commercio unica e unita. La Regione ha
lavorato molto bene in collaborazione con l'Ente camerale e
continuerà a farlo, mettendo a disposizione del sistema delle
imprese ingenti risorse".
Lo ha dichiarato questa mattina l'assessore regionale alle
Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, a margine
della rielezione di Da Pozzo da parte del Consiglio della Camera
di commercio Pordenone Udine al suo insediamento. Il presidente
uscente Giovanni Da Pozzo è stato confermato all'unanimità al
timone dell'ente che guida dal 2018. La Giunta sarà invece eletta
in una prossima riunione prevista per il 27 ottobre.
Rinnovando i complimenti a Da Pozzo per la rielezione,
l'assessore Bini ha rimarcato: "Ci sono tutte le migliori
condizioni per proseguire nella proficua collaborazione tra
l'Amministrazione regionale e la Camera di commercio, che dal
2019 ad oggi ha portato a conseguire importanti risultati".
L'ente - è stato ricordato - ha concesso quasi 89 milioni alle
imprese tramite la gestione dei bandi su delega e fondi
regionali, cui si sommano i 4,5 milioni circa con i bandi di
fondi propri camerali e oltre 2,5 milioni di sostegni alle
iniziative del territorio. Gli interventi economici per lo
sviluppo del territorio, invece, sono passati dai 5,9 milioni del
2019 agli 8,1 del 2023.
"Anche nei prossimi anni - ha assicurato Bini - proseguirà il
percorso di dialogo e confronto attivo con una realtà che oggi
rappresenta una larga fetta dell'economia regionale".
In precedenza, Bini aveva ricordato le sfide affrontate
nell'ultimo lustro di mandato - sia dalla stessa Amministrazione
regionale che dall'Ente camerale presieduto da Da Pozzo - e aveva
sottolineato come "lo strumento che ha permesso al Friuli Venezia
Giulia di superare indenne le enormi difficoltà del passato
quinquennio è stata la capacità di fare sistema, di affrontare le
difficoltà con spirito di squadra, mettendo a fattor comune le
migliori personalità, strumenti e risorse. L'unione degli
istituti camerali e la collaborazione tra Pordenone e Udine
rappresenta uno dei migliori esempi del sapere fare sistema".
Riferendosi ancora alla collaborazione che proseguirà con
l'accorpamento delle due Aziende speciali - Concentro e I.Ter
Scrl - l'esponente della Giunta regionale ha usato anche una
metafora. "I ponti uniscono e i campanili custodiscono le
peculiarità del territorio. Abbiamo bisogno degli uni e degli
altri, con la consapevolezza che, sull'esempio di quanto avvenuto
in questi anni, è fondamentale evitare dualismo e conflittualità
per ottenere risultati positivi per imprese e comunità di
cittadini".
ARC/LIS/al
L'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini (al centro, alla sinistra del neorieletto presidente Giovanni Da Pozzo) con il nuovo Consilgio della Camera di commercio Pn Ud formato da 25 componenti
L'assessore Sergio Emidio Bini, primo da sinistra, durante i lavori del primo Consiglio della Camera di Commercio di Pordenone Udine