Turismo: Bini, con nuova legge poli sciistici valorizzati tutto l'anno
Udine, 13 lug - "Ringrazio l'Aula per l'importante lavoro
svolto in queste settimane e in particolare nelle ultime ore con
il quale è stato impresso un contribuito significativo nel
riscrivere, migliorare e rendere politicamente più rilevante
questo disegno di legge. Ora la Regione si è dotata di strumenti
gestionali efficaci e innovativi che consentono di valorizzare i
poli montani in tutte le stagioni turistiche dell'anno". È questo uno dei passaggi salienti del commento che l'assessore
regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini
ha rilasciato a margine dell'approvazione all'unanimità da parte
del Consiglio regionale ddella legge 169 inerente il "Riordino
delle disposizioni in materia di impianti a fune, delle aree
attrezzate nei poli turistici montani invernali ed estivi, nonché
disposizioni in materia di sicurezza nelle discipline sportive
invernali di cui al decreto legislativo 40/2021 (attuazione
dell'articolo 9 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure
in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali)". Nel commentare alcune specifiche previsioni normative Bini ha
evidenziato come "sia stato deciso di ricomprendere nel perimetro
di competenza di PromoTurismoFVG impianti importanti e una serie
di eccellenze della montagna del nostro Friuli Venezia Giulia che
necessitavano della massima attenzione da parte della Regione.
Sono stati inoltre colti contributi rilevanti, anche dalle
audizioni in commissione, ad esempio in merito alla disabilità e
ad aspetti relativi all'accessibilità degli impianti". Ma quello che Bini considera uno degli aspetti qualificanti della
legge, che abroga la precedente norma del 1981 è la previsione
del Piano neve quale strumento urbanistico di cui è stata
ribadita la natura giuridica e i cui effetti si esplicano a
livello sovracomunale (di fatto il Piano costituisce variante
urbanistica ai piani comunali). "Ciò non comporta una minore
attenzione ambientale" ha ribadito Bini ricordando che "il Piano
neve è soggetto a Valutazione ambientale strategica (Vas) che
valuta quindi anche gli effetti ambientali e le ricadute sul
territorio, oltre a sottoporre il piano medesimo a un costante
monitoraggio. Il Piano è inoltre oggetto di consultazione da
parte del pubblico e dei portatori di interesse". La norma individua infine i sei Poli turistici montani che sono
così definiti. Sella Nevea: include Resia, Chiusaforte, Pontebba.
Ravascletto/Zoncolan: Ravascletto, Sutrio, Prato Carnico,
Paluzza. Piancavallo: Aviano, Budoia. Tarvisio: Tarvisio,
Malborghetto Valbruna. Sappada/Forni Avoltri: Sappada, Forni
Avoltri. Forni di Sopra/Sauris: Sauris, Forni di Sopra. La legge individua anche gli Ambiti turistici montani riferiti ai
sei poli, valorizzando in particolare il concetto di montagna
estiva, riprendendo i principi di sviluppo già contenuti nel
Piano montagna 365, ampliando il numero di Comuni e includendo di
fatto i territori maggiormente interessati dal turismo estivo.
Gli Ambiti sono così suddivisi. Sella Nevea: Resia, Chiusaforte,
Pontebba. Ravascletto/Zoncolan: Ravascletto, Sutrio, Arta terme,
Cercivento, Comeglians, Lauco, Ovaro, Prato Carnico, Paluzza,
Zuglio. Piancavallo: Aviano, Budoia, Andreis, Barcis, Claut,
Cimolais, Erto e Casso, Frisanco, Tramonti di Sotto e Tramonti di
Sopra. Tarvisio: Tarvisio, Malborghetto Valbruna. Sappada/Forni
Avoltri: Sappada e Forni Avoltri. Forni di Sopra/Sauris: Sauris,
Forni di Sopra, Forni di Sotto.
ARC/SSA/ma
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