Eventi: Bini, "La forma dell'infinito" porta a Ud arte internazionale
Udine, 16 ott - "L'obiettivo di questa Amministrazione
regionale è stato fin dal suo insediamento investire in grandi
eventi di caratura internazionale che richiamano ampio pubblico
nelle nostre città: in questi giorni ne abbiamo inaugurati tanti,
dalla Barcolana a Ein Prosit e da oggi anche Udine diventerà polo
di attrattività per amanti dell'arte e turisti, ci auguriamo,
provenienti da Italia e Europa". Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive
e Turismo Sergio Emidio Bini allo spettacolo che si è tenuto al
teatro Nuovo Giovanni da Udine per l'inaugurazione della mostra
"La forma dell'infinito" a Casa Cavazzini a Udine che apre oggi
ai visitatori.
Nella serata da tutto esaurito in cui il curatore della mostra
don Alessio Geretti ha tratteggiato il profilo storico artistico
dei cinquanta capolavori in mostra con l'accompagnamento musicale
della FVG Orchestra diretta da Paolo Paroni e dal Coro del Friuli
Venezia Giulia, l'assessore Bini ha ricordato che la Regione "ha
fortemente voluto la mostra investendo notevoli risorse nella
consapevolezza che questi eventi fanno bene alla città che li
ospita ma anche a tutto il Friuli Venezia Giulia: stiamo
lavorando - ha anticipato - a un nuovo progetto per Udine che
riserverà importanti sorprese". La serata, in cui il repertorio con musiche di Brahms, Liszt,
Respighi, Pärt, Martynov si è intrecciato alle immagini a tutto
schermo dei capolavori impressionisti, è stata introdotta dai
saluti del sindaco di Udine Pietro Fontanini e dell'assessore
comunale alla Cultura Fabrizio Cigolot, da Andreina Contessa,
direttrice di Miramare e della Direzione Regionale Musei Friuli
Venezia Giulia, da Lara Job per il Comitato di San Floriano di
Illegio. Secondo il progetto voluto dal curatore, don Geretti - sacerdote
udinese e direttore artistico delle mostre di Illegio - "La forma
dell'infinito" è una chiave per entrare nell'arte moderna e
contemporanea, anche per coloro che normalmente faticano a
comprenderla, scoprendo una delle intenzioni fondamentali che
hanno animato tanti pittori dalla fine dell'Ottocento e per tutto
il corso del Novecento: rendere visibile l'infinito che dietro la
prima apparenza delle cose sussurra - ha ricordato Geretti - alla
mente e al cuore umano. La mostra, che ha il sostegno di Regione Fvg, Promoturismo Fvg,
Fondazione Friuli e numerosi partner privati, resterà aperta da
oggi fino al 27 marzo 2022.
ARC/EP/gg
allegato (foto)
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini alla serata di inaugurazione al Teatro Nuovo di Udine della mostra "La forma del'infinito"
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