Imprese: Bini-Scoccimarro, impianto Abs modello per sostenibilità
Cargnacco, 8 giu - "Con la legge SviluppoImpresa sosteniamo i
processi di economia circolare, seguendo le linee del piano di
sviluppo dell'Unione europea: oggi l'inaugurazione di questo
impianto dimostra che il riciclo della materia prima può arrivare
al 50 per cento e che progettare soluzioni innovative permette
una notevole riduzione delle emissioni nell'ambiente. Il Friuli
Venezia Giulia rappresenta, grazie ad esempi come questi,
un'eccellenza, ma con i fondi messi a disposizione la Regione
continuerà ad accompagnare tutto il tessuto imprenditoriale verso
la transizione ecologica". Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini a margine dell'inaugurazione del QWR 4.0,
impianto frutto di un lungo processo di progettazione e ricerca
che Abs ha condotto in collaborazione con Gruppo Danieli, leader
mondiale nella realizzazione e implementazione di impianti per la
produzione di acciaio. Danieli e Abs in tutto impiegano 8.714
dipendenti nel mondo, di cui 4.445 in Italia (le nuove assunzioni
nel 2020 sono state 294) e danno lavoro, nel solo Friuli Venezia
Giulia, per circa mezzo miliardo di euro all'anno a 513 imprese
(2053 in Italia). Nel corso della presentazione dell'impianto è stato reso noto che
10.000 tonnellate di Ecogravel sono state utilizzate per
l'asfalto e la pavimentazione dell'area dello stabilimento,
riciclando le scorie bianche e nere di produzione e riducendo al
minimo i costi di scarto e smaltimento. Anche il maggiore
utilizzo dei trasporti su ferro a discapito di quelli su gomma
risponde a obiettivi di sostenibilità (ad oggi è al 40 per cento). Tutti progetti che secondo l'assessore regionale alla Difesa
dell'Ambiente Fabio Scoccimarro fanno dell'impianto un esempio a
livello europeo e mondiale. "L'ambientalismo - ha commentato
l'assessore a margine dell'inaugurazione - è un approccio
fondamentale ma nel terzo millennio non possiamo fare a meno di
aziende che lavorano l'acciaio: le vogliamo però a misura d'uomo,
non impattanti, non inquinanti. Ben vengano quindi aziende come
queste in una regione che si è posta come obiettivo di diventare
la prima in Europa nel raggiungere il Green deal, anticipando di
cinque, ma speriamo anche dieci anni, tutte le altre regioni.
Questo è un ottimo esempio da seguire e se tutti faranno così
avremo successo". Nel corso della presentazione, a cui è intervenuto con un
videomessaggio il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo
Giorgetti e il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano
Fedriga, il presidente del gruppo Danieli Gianpietro Benedetti ha
rivolto alla Regione un invito a rendere il territorio sempre
maggiormente disponibile e attrattivo per chi fa impresa. A margine della cerimonia Benedetti ha indicato nell'eccesso di
burocrazia e nel peso della tassazione del lavoro due dei grossi
limiti che ancora non sono stati abbattuti. "Siamo per il rispetto delle regole - ha ribadito Benedetti - ma
ne servono poche e grande disciplina nel rispettarle. Va
diminuita anche la tassazione del personale e vanno sostenute con
maggiore decisione le famiglie con figli attraverso reali
offerte: un asilo che apre alle 10 e chiude alle 16 non è un
servizio per famiglie con due genitori che lavorano". Sul fronte dell'allineamento tra offerta del sistema formativo e
mondo dell'impresa Benedetti ha riconosciuto l'impegno delle
istituzioni ma ha invitato a fare ancora passi concreti. "Ciò che serve all'impresa - ha spiegato Benedetti - sono periti
evoluti che abbiano frequentato due anni di Its e uno di
università per aumentare le competenze senza perdere di vista il
saper fare. Stiamo lavorando con il rettore di Udine e speriamo
sia la volta buona per definire e far riconoscere la validità di
questo percorso". (2-fine)
ARC/EP/ma
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