Osoppo, 19 ott - Prosegue il percorso di incontri, visite,
sopralluoghi dell'assessore regionale alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, alle principali realtà del tessuto
manifatturiero del Friuli Venezia Giulia, con l'obiettivo di
poter consentire alla Regione di individuare gli strumenti più
idonei e atti a favorire la ripresa, la tenuta, la crescita
dell'economia locale.
Ieri Bini ha visitato lo stabilimento per la produzione
dell'acciaio di alta tecnologia Pittini, nella zona industriale
di Rivoli di Osoppo. Un'industria, come ha ricordato
l'amministratore delegato Paolo Felice, che ha concorso a
collocare la provincia di Udine nel ruolo di leader in Italia
nella produzione dell'acciaio.
Pittini è stata avviata come trafileria nel 1955 e si è poi
sviluppata fino ad arrivare alle dimensioni attuali, con un
fatturato di 3,5 miliardi di euro e mille 800 dipendenti
distribuiti in 18 stabilimenti, nei quali vengono prodotte 3
milioni di tonnellate di acciaio, servendo 60 Paesi.
La Pittini è sempre stata attenta all'innovazione: nel 1997 ha
introdotto in Italia l'acciaio ad alta duttilità (Pittini HD),
che anticiperà le prescrizioni oggi imposte per le costruzioni
antisismiche; nel 2003 ha istituito l'Officina Pittini per la
formazione, una delle prime scuole per la filiera dell'acciaio in
Italia, e ha acquisito nel 2013 la maggioranza dell'azienda
austriaca leader nella produzione delle reti elettrosaldate.
Tra le altre tappe importanti, l'acquisizione di Acciaierie di
Verona, completata nel 2015, e il successivo varo del master plan
per il completo rinnovamento dello stabilimento con l'avvio nel
sito produttivo di Potenza di Green Steel, un progetto per la
riduzione dell'impatto ambientale attraverso l'implementazione di
attività innovative.
Nel settore dell'acciaio, Pittini è in grado di riciclare tutto
il materiale derivante dalle produzioni: per esempio, gli scarti
della fusione, ridotti in granella, sono destinati alla
realizzazione del manto stradale drenante.
L'attività della Pittini è dunque articolata, e movimenta ogni
anno 120 mila camion, 20 mila carri ferroviari e 200 navi: ciò
crea un flusso di mezzi pesanti importante, in uscita dal sito
principale di Osoppo e dal Friuli Venezia Giulia, che, come ha
evidenziato Felice, è fortemente penalizzato dalla situazione
della viabilità nella fascia pedemontana e nella pedemontana
pordenonese; si tratta di traffico intenso, che potrebbe essere
snellito attraverso il completamento della Cimpello-Sequals,
verso Gemona, arteria che favorirebbe lo spostamento dei mezzi
pesanti anche dall'attraversamento dei centri abitati e
ridurrebbe i costi di gestione della logistica per le aziende,
portando così beneficio anche alla produttività e
all'occupazione.
Bini, presente all'incontro il presidente del Consorzio di
Sviluppo economico del Friuli Renzo Marinig, ha ribadito
l'attenzione della Regione per le realtà che compongono il
tessuto economico produttivo del Friuli Venezia Giulia: un
impegno, ha precisato, che tiene conto della consapevolezza delle
difficoltà causate da un sistema logistico penalizzato dalla
mancanza di una progettualità mirata, e attenta alle necessità
delle realtà esistenti.
L'assessore ha poi ricordato che l'infrastruttura viaria della
Cimpello-Sequals fa parte delle opere ritenute importanti dalla
Regione, che ha stanziato le risorse per uno studio di
fattibilità.
Nel contempo, ha aggiunto "la Regione intende stimolare
l'efficacia sul territorio dei Consorzi industriali, ai quali
saranno dedicati alcuni articoli del nuovo disegno di legge
SviluppoImpresa e che rivestono un ruolo a lungo sottostimato, ma
che vogliamo possano esercitare sempre più una funzione di
raccordo determinante tra la Regione e le attività produttive
assicurando al contempo maggiore efficacia alla politica
regionale a sostegno del mondo economico, anche favorendo la
realizzazione di infrastrutture e servizi nelle aree industriali
e sul sistema logistico, che sono attese da tempo, e in taluni
casi ormai improcastinabili: il sistema portuale, degli
interporti, viario, con il completamento dei lavori
sull'Autostrada - ha concluso Bini - possono e debbono giocare un
ruolo determinante per lo sviluppo dell'economia e del ruolo del
Friuli Venezia Giulia in uno scenario internazionale".
ARC/CM/Red
L'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, in visita alla Pittini di Osoppo
foto ARC Morandini
L'assessore Bini con i vertici della Pittini
foto ARC Morandini