Illustrata in IV Commissione intesa per gestione Authority
Trieste, 3 dic - "Le entrate economiche generate dal Porto di
Monfalcone rimarranno in loco, consentendo così il miglioramento
e lo sviluppo dello scalo".
Lo ha confermato l'assessore a Infrastrutture e Territorio,
Graziano Pizzimenti, al termine della riunione della IV
Commissione consiliare, durante la quale è stata illustrata la
bozza d'intesa con la quale il porto di Monfalcone entrerà a far
parte dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico
Orientale.
Il documento prevede che i canoni per le concessioni demaniali,
relativi all'occupazione temporanea di aree e banchine per le
autorizzazioni allo svolgimento di operazioni portuali, pari a
circa 750mila euro annui, e ogni altra entrata afferente alla
gestione del porto verranno riscossi direttamente dall'Authority
che li reimpiegherà per interventi di sviluppo dello stesso Porto
di Monfalcone.
L'assessore ha spiegato che "garantire una gestione unica dei
porti di Trieste e Monfalcone rappresenta un elemento di forza
nei confronti dei mercati internazionali che renderà ancora più
attrattivi gli scali del Friuli Venezia Giulia".
Per quanto riguarda le modalità gestionali degli scali,
Pizzimenti ha evidenziato che "il documento fissa con precisione
le competenze dei soggetti coinvolti e stabilisce che gli
interventi già avviati saranno gestiti dalla Regione".
Trattasi, quindi, dell'approfondimento del canale di accesso al
Porto, dei lavori sui binari per la completa agibilità
dell'anello ferroviario, dell'interventi a sostegno del servizio
di manovra con l'eventuale ricondizionamento di un locomotore,
della manutenzione straordinaria dell'impianto ferroviario a
servizio della zona industriale e portuale e, infine, della
riattivazione del raccordo Schiavetti-Brancolo.
L'intesa sancisce, inoltre, l'affidamento all'Autorità di sistema
di tutta l'attività di gestione portuale che contempla il
rilascio di autorizzazioni all'esercizio di operazioni e servizi
portuali, di concessioni demaniali marittime e dell'occupazione
temporanea di aree e banchine. Tra queste, rientrano anche le
attività ordinarie afferenti al funzionamento del porto e alla
progettazione ed esecuzione di opere, mentre gli interventi di
manutenzione straordinaria saranno concertati con la Regione.
In merito a pianificazione e programmazione, l'Amministrazione
regionale manterrà un ruolo determinante sugli interventi
infrastrutturali, sia in ragione delle importanti risorse
finanziarie necessarie per la loro realizzazione sia per il
mantenimento di una logica di pianificazione integrata volta allo
sviluppo del territorio regionale.
Per quanto concerne le opere da realizzare in ambito portuale,
l'ente che lo farà e le relative fonti di finanziamento saranno
definite in accordo tra la Regione e l'Authority, quindi
l'Amministrazione regionale potrà provvedere a curare la
realizzazione diretta di infrastrutture all'interno del porto,
anche avvalendosi del Consorzio di sviluppo economico del
Monfalconese.
"Attualmente - ha spiegato Pizzimenti - sono già stanziati 4
milioni di euro da parte della Regione e una cifra lievemente
inferiore da parte dell'Autorità di sistema, tutti oggetto di
programmazione congiunta anche con gli operatori portuali e il
Comune di Monfalcone".
Le attività inerenti l'infrastruttura ferroviaria e le scelte
strategiche concernenti il suo mantenimento e sviluppo, nonché la
gestione dei relativi servizi, faranno invece parte di un
ulteriore accordo.
ARC/MA/fc
L'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti
Foto ARC Montenero