Terza corsia A4: Fedriga, viadotto Tagliamento sia esempio per Italia
Inaugurato il nuovo ponte autostradale a tre corsie
Ronchis (Ud), 1 dic - "Riuscire a inaugurare un'opera come
questa con un anno d'anticipo è un grande risultato per il Friuli
Venezia Giulia e il Veneto, del quale dobbiamo essere orgogliosi.
In genere in Italia è un successo quando le grandi infrastrutture
vengono ultimate con qualche anno di ritardo, quindi auspico che
quanto realizzato nella nostra regione possa servire da esempio a
livello nazionale per dimostrare che le opere pubbliche si posso
fare bene e anche rapidamente".
È questo il commento del governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, dopo il taglio del nastro del nuovo
viadotto autostradale della A4. "Un'opera di altissimo livello
che non serve solo per agevolare il traffico, ma anche a rendere
più sicuro quel tratto di Tagliamento in caso di piena - ha
spiegato Fedriga -. Si tratta, infatti, di un'infrastruttura
decisamente più moderna e resistente della precedente, che
risulta allo stesso tempo meno impattante sullo scorrimento
dell'acqua".
L'inaugurazione del ponte segna un passaggio fondamentale nella
costruzione dell'intera terza corsia da Alvisopoli al nodo di
Palmanova. Da oggi è infatti possibile transitare su tre corsie
nel tratto tra San Giorgio di Nogaro e Palmanova in entrambe le
direzioni di marcia per un totale di 6,8 chilometri. Da domani,
lunedì 2 dicembre, prenderanno il via le ultime lavorazioni, che
consentiranno nell'arco di un paio di giorni, l'apertura della
terza corsia da Alvisopoli a poco prima del ponte sul fiume
Stella all'altezza del comune di Rivignano-Teor in direzione
Trieste, per un totale di 12 chilometri. Entro fine anno lo
stesso tratto verrà completato anche nella direzione opposta e
complessivamente saranno quasi 19 i chilometri di terza corsia
percorribili.
Fedriga ha però rimarcato che "la A4 è un'arteria fondamentale
per tutto il Nordest, quindi ci auguriamo che il Governo faccia
un passo indietro, come pare avverrà, rispetto ad alcune norme
inserite nell'ultima Finanziaria nazionale, che altrimenti
andrebbero a incrinare il piano finanziario su cui si basano gli
investimenti effettuati finora. Fissare all'uno per cento il
limite massimo dell'ammortamento per i beni che saranno ceduti al
concedente al termine della concessione non renderebbe infatti
più sostenibile economicamente per la newco quest'opera del
valore di circa 2 miliardi di euro, dei quali solo 150 milioni
sono di provenienza statale".
Il governatore ha spiegato che tale criticità è già stata
evidenziata nel corso dell'interlocuzione tra lo Stato e la
Regione. "La norma inserita in finanziaria penalizzerebbe le
concessionarie virtuose come la nostra e questo sarebbe
inaccettabile - ha detto -. Auspichiamo quindi che anche questo
problema venga risolto e che sia possibile proseguire senza
intoppi nell'ultimazione di quest'arteria importante per l'intero
Paese".
Il secondo viadotto sul Tagliamento è stato realizzato a tempo di
record (sono stati necessari 10 mesi per ognuno dei due ponti), è
lungo 1.520 metri ed è composto da oltre 550 conci, ovvero
manufatti a forma trapezoidale del peso di circa 90/110
tonnellate. Il nuovo ponte è stato costruito in calcestruzzo e ha
una larghezza di 20 metri e 30 centimetri in grado di ospitare
tre corsie, la corsia di emergenza e uno stradello di servizio
per i mezzi di emergenza. Il materiale usato e larghezza rendono
il manufatto una rarità a livello nazionale, perché normalmente
le misure sono molto più ridotte, ed è già adatto a un futuro
allargamento alla quarta corsia.
Evidenziando la rilevanza dell'intervento sulla A4, l'assessore
alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, ha
spiegato che "il nuovo viadotto e un'opera unica in Italia che
garantirà maggiore sicurezza e velocità alla viabilità del
Nordest. Inoltre, quanto realizzato ha una grande valenza anche
per la difesa del territorio, perché con le vecchie strutture le
recenti piogge avrebbero generato maggiori criticità".
Il terzo lotto della A4, tra Alvisopoli e Gonars, è lungo 26
chilometri. L'investimento complessivo dell'opera è di 442
milioni di euro e oltre all'allargamento della carreggiata, da
due a tre corsie, sono stati abbattuti e ricostruiti nove
cavalcavia. Inoltre, sono state realizzate 48 aree di depurazione
ed è prevista la posa di 15 chilometri di barriere fonoassorbenti
per il contenimento dell'inquinamento da rumore, oltre a un
corridoio verde pari a circa 10 metri quadrati per ogni metro
lineare di autostrada.
Per quanto riguarda i prossimi interventi, nei primi mesi del
2020 gli ultimi lavori del terzo lotto (Alvisopoli-Gonars)
saranno ultimati così come il primo sub lotto del quarto
(Gonars-nodo di Palmanova), oltre al restyling del bivio di
intersezione tra la A23 e la A4. Nel 2021 sarà ultimato anche il
primo sub lotto del secondo lotto (Alvisopoli-nodo di
Portogruaro), compreso nei Comuni di Portogruaro, Teglio Veneto e
Fossalta di Portogruaro.
ARC/MA/ep
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