Nei prossimi mesi l'aggiornamento della legge regionale 19/1995
Udine, 13 feb - "Abbiamo voluto avviare un nuovo percorso per
supportare i Comuni gravati da servitù militari sul loro
territorio, mettendo sul tavolo fondi già disponibili in base a
una vecchia normativa, pari a circa 7 milioni di euro, per opere
di urbanizzazione generiche da realizzare ex novo e per
manutenzioni dell'esistente: strade, marciapiedi, fognature, per
fare qualche esempio, ma anche scuole ed edifici pubblici a
servizio della collettività. Dal 2014 al 2023 sono state inviate
alla Regione 130 richieste di contributo, alcune reiterate ogni
anno dallo stesso Municipio".
Ne ha dato notizia questo pomeriggio l'assessore regionale alle
Infrastrutture, Cristina Amirante, che nella sede di Udine della
Regione, ha incontrato numerosi primi cittadini della nostra
regione per fare con loro il punto delle istanze avanzate, per
aggiornarle e quindi dar loro seguito.
Tra i sindaci presenti e quelli in collegamento in
videoconferenza era rappresentati, tra gli altri, i Municipi di
Amaro, Aviano, Casarsa della Delizia, Chions, Codroipo, Gemona
del Friuli, Sauris, Spilimbergo, Tarvisio, Vivaro e Zoppola. Gli
amministratori hanno ringraziato l'assessore e la Regione per
aver ripreso in mano la pratica che porterà nuove risorse sul
territorio.
"In considerazione del tempo intercorso e atteso che nelle
diverse annualità sono pervenute domande ripetute o rimodulate
nell'oggetto o nell'importo, si rende necessario adesso fare il
punto delle reali necessità dei Municipi, al netto degli
interventi che non risultano più attuali o che nel frattempo sono
stati finanziati con altri mezzi", ha spiegato Amirante.
L'assessore alle Infrastrutture ha aggiunto poi come, "esaurita
doverosamente questa vecchia partita, sia intenzione della Giunta
revisionare e aggiornare la legge regionale del 19 aprile 1995,
definendo così in maniera chiara modalità di accesso ai canali
contributivi che saranno aperti in futuro. Un iter revisorio che,
nelle nostre intenzioni, potrà essere avviato già nella primavera
di quest'anno. Andiamo infatti a proporre l'inserimento di una
disposizione legislativa transitoria con il preciso scopo di dare
definizione a situazioni pendenti da molto tempo, unitamente alla
condivisione delle nuove regole per la presentazione delle
istanze future".
ARC/PT/pph