La Giunta Regionale


11.10.2023 18:18

Viabilità: Amirante, Regione va avanti con progetto ponte sul Meduna

L'assessore in Commissione: si procede anche su piano eliminazione passaggio livello a Sacile

Pordenone, 11 ott - "Con diversi interventi da parte della Regione, partiti con i primi finanziamenti nel 2019 all'interno della concertazione Regione-Comuni, si sono finanziati gli studi e i progetti di fattibilità per la realizzazione del nuovo Ponte sul Meduna lungo la Statale 13 Pontebbana tra i Comuni di Pordenone, Cordenons, Zoppola e Fiume Veneto. Con la legge di stabilità 2023 si è stabilito che il nuovo ponte sarà realizzato dall'Amministrazione regionale. Attualmente è in fase di stesura la progettazione Dip che sarà trasmessa al ministero. Si procederà poi con la progettazione e la procedura degli espropri e nel 2024-2025 con l'appalto integrato che sarà affidato nel 2026. L'importo attualmente stanziato per la realizzazione dell'opera è di 40 milioni di euro".

Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, in Quarta commissione del Consiglio regionale rispondendo a un'interrogazione in merito al cronoprogramma del progetto per il nuovo ponte sul fiume Meduna a Pordenone.

"Resta il fatto - ha aggiunto l'assessore, rivolgendosi all'opposizione - che la Giunta Serracchiani, prima del 2018, in uno studio apposito sulla Statale 13 dichiarò la non necessità del raddoppio del ponte sul Meduna. E va ricordato che le uniche due amministrazioni che si sono mosse per realizzare la struttura sono l'Amministrazione regionale a guida Fedriga e l'Amministrazione comunale di Pordenone guidata dal sindaco Ciriani". L'assessore Amirante ha poi risposto anche a un'altra interrogazione riguardante il passaggio a livello lungo la statale Pontebbana a Sacile e la completa riapertura della linea ferroviaria Sacile-Gemona.

"La tematica riguardante l'eliminazione del passaggio a livello della linea ferroviaria Sacile-Gemona lungo la Statale 13 a Sacile e la realizzazione di un'opera sostitutiva è da tempo oggetto di interlocuzione con Rete ferroviaria italiana. Vi è una valutazione preliminare tecnico-economica che ipotizza una sottovia e stima un costo di intervento di 8 milioni il costo dei lavori. La Regione ha chiesto che il finanziamento dell'intervento rientrasse nelle risorse statali da rendere disponibili per la riattivazione dei servizi sull'intera tratta. Questa richiesta risulta al momento in corso di approfondimento istruttorio da parte di Rfi".

Rispetto ai tempi di riapertura fino a Gemona della linea pedemontana, l'assessore ha informato che "il piano commerciale di Rfi conferma, nell'ultima edizione di luglio 2023, la riapertura della tratta Maniago-Pinzano al Tagliamento entro il 2024 come ulteriore fase della riapertura completa. Successivamente saranno attuati i lavori per l'avvio della tratta Pinzano-Osoppo, per i quali al momento Rfi non ha comunicato le relative tempistiche".

Riguardo poi agli interventi per rendere la tratta pedemontana più sostenibile sotto il profilo ambientale, l'assessore ha rimarcato che "nel contratto di servizio tra Regione e Trenitalia di fine 2021 è prevista la graduale dismissione dei treni Minuetto diesel ora in servizio con treni ibridi a tripla alimentazione (elettrica, diesel e batteria) denominati Blues di nova costruzione che consentiranno di ridurre le emissioni e l'inquinamento sia atmosferico che acustico".

Sulla questione dell'eventuale collegamento diretto, senza cambi, tra Maniago e Pordenone passando per Sacile è stato evidenziato che sono in corso valutazioni. "Anche se - ha rimarcato Amirante - è giusto evidenziare che se, tra il 2013 e il 2018, si fossero fatti gli studi di fattibilità sull'efficientamento della linea Venezia-Udine oggi si sarebbero potuti intercettare i fondi Pnrr per potenziare i convogli e tra questi anche quello diretto Maniago-Pordenone". L'eventuale realizzazione del collegamento ferroviario diretto tra Maniago e Pordenone "sarà comunque valutata - ha concluso l'assessore - anche in relazione ai servizi sul Tpl automobilistico e in considerazione della volontà della Regione di attuare un sistema integrato Tpl gomma-ferro con caratteristiche migliorative anche in termini di emissioni in considerazione degli importanti investimenti programmati su questo fronte". ARC/LIS/ma