Santa Margherita del Gruagno (Moruzzo), 6 apr -
"L'inaugurazione odierna rappresenta un bel momento di comunità,
viva e operosa, e vede per la prima volta l'inserimento del borgo
medievale di Santa Margherita del Gruagno nella rassegna Castelli
aperti. Un evento che ci ricorda l'importanza di far riscoprire
il patrimonio culturale del territorio. In questo, il consorzio
per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia
Giulia mostra una visione lungimirante consapevole
dell'importanza del legame del passato con il futuro: attraverso
la valorizzazione della nostra storia e delle nostre tradizioni
noi possiamo far rivivere e riscoprire i nostri centri storici, i
nostri paesi".
Lo ha detto il vicegovernatore con delega a Cultura e Sport del
Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, portando i saluti del
governatore Massimiliano Fedriga, durante l'inaugurazione di
Castelli Aperti, evento promosso dal Consorzio per la
Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia nato
per facilitare l'accesso alle testimonianze storiche
rappresentate dai siti castellani e dalle altre opere fortificate
della regione sia pubblici sia privati.
"Il Friuli, come scriveva Ippolito Nievo, è un piccolo compendio
dell'universo, alpestre piano e lagunoso - ha sottolineato Anzil
- ed è ricco di borghi e castelli; farli conoscere è un modo per
riempire, come oggi, le piazze dei nostri paesi dove insistono
comunità affiatate. La comunità non lascia mai nessuno indietro
ed è capace di ritrovarsi nei momenti lieti come quello odierno".
Il vicegovernatore, nell'esprimere apprezzamento per tutti coloro
i quali hanno permesso di realizzare la manifestazione, ha
ricordato come "la cultura sia una personale rielaborazione di
esperienze più che di conoscenze come sarà la due giorni iniziata
oggi".
Nel dettaglio sono 23 le dimore visitabili di questa edizione,
quattro delle quali aderiscono all'iniziativa per la prima volta.
Si tratta di Casaforte di Bergum a Remanzacco, esempio di
architettura rurale difensiva friulana, Santa Margherita del
Gruagno - borgo medievale a Moruzzo con la chiesa, la cripta
longobarda e la Torre recentemente ristrutturata, il Castello di
Gemona già citato da Paolo Diacono che lo indica come uno dei
castelli che i Longobardi fortificarono nel 611 per difendersi
dagli Avari e l'ala ovest del Castello di Colloredo di Monte
Albano con il salone settecentesco di Guardi, lo studiolo di
Giovanni da Udine con gli affreschi restaurati, la cappella di
San Sebastiano, il giardino all'italiana e la chiesa dei
Santissimi Andrea e Mattia.
Nella giornata odierna e domani, nel territorio della provincia
udinese, potranno esser visitati anche i castelli di Villalta
(Fagagna), di Aiello, di Strassoldo di Sopra, di Strassoldo di
Sotto, di Susans (Majano), di Arcano (Fagagna), di Flambruzzo
(Rivignano Teor), Savorgnan di Brazzà (Brazzacco), di Ahrensperg
(Pulfero), di Tricesimo, palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di
S. Vito al Torre), Casaforte La Brunelde (Fagagna), Rocca
Bernarda (Premariacco), Torre San Paolino (Premariacco). Nella
provincia di Pordenone invece apriranno le porte il Palazzo
Panigai Ovio (Pravisdomini) e il Castello di Cordovado, mentre
per Gorizia, il Castello di San Floriano del Collio e la Rocca di
Monfalcone, infine, il Castello di Muggia per l'area di Trieste.
All'inaugurazione, moderata da Ugo Falcone presidente
International committee Romeo and Juliet in Friuli Aps, erano
presenti, fra gli altri, il presidente del Consorzio per la
Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia
Roberto Raccanello, il sindaco del Comune di Moruzzo Albina
Montagnese, il presidente della Comunità collinare del Friuli
Luigino Bottoni e don Paolo Scapin.
ARC/LP/al
Taglio del nastro con il vicegovernatore con delega a Cultura e Sport del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, a Castelli aperti.
Interno della Torre del Gruagno.
L'intervento del vicegovernatore del Fvg, Mario Anzil.