Migliori le risposte anche in termini di appropriatezza
Udine, 6 feb - "Il modello organizzativo presentato oggi unisce
umanizzazione, tecnologia, innovazione, ricerca e
multidisciplinarietà per rispondere al contesto sociale e ai
nuovi bisogni di salute della popolazione. Un progetto basato
sull'umanizzazione delle cure riduce le tensioni, soprattutto nei
punti di maggior attrito del sistema, ad esempio
l'emergenza-urgenza, in cui i bisogni dei cittadini sono più di
tipo sociale che sanitario. Ma le risposte di questo modello
arrivano anche in termini di appropriatezza. Il servizio pubblico
deve proseguire su questa direzione anche per arginare un clima
di conflittualità e violenza non più circoscritta ad episodi
isolati; i cittadini nel contempo devono adottare comportamenti
responsabili nel rivendicare il proprio diritto alla salute".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi,
in occasione della conferenza stampa di presentazione dei primi
risultati del modello organizzativo basato sull'umanizzazione
delle cure del Dipartimento Testa Collo e Neuroscienze,
all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine assieme a
Denis Caporale direttore generale dell'Azienda sanitaria
universitaria Friuli centrale (Asufc), al prorettore
dell'Università di Udine Andrea Cafarelli, a Massimo Robiony
direttore del Dipartimento Testa Collo e Neuroscienze e al
direttore medico Domenico Montemurro.
Come ha illustrato Robiony, il modello clinico-assistenziale e
organizzativo-gestionale si basa sull'umanizzazione delle cure
offrendo una serie di percorsi organizzati a favore della
popolazione che può contare su un team multidisciplinare e
trovare competenze, cure e una migliore capacità di accoglimento
della persona. Il programma messo in atto dal Dipartimento ha
raggiunto, dopo un anno di attività, tre primi risultati:
l'apertura del reparto dipartimentale denominato week surgery,
con 16 posti letto, che incrementa l'offerta di ricovero e ha un
impatto positivo sull'abbassamento delle liste d'attesa; la
riapertura di due sale operatorie che erano state chiuse e
destinate alle terapie intensive durante l'emergenza Covid-19;
l'avvio del progetto di innovazione tecnologica con la tac
intraoperatoria, tra le prime in Italia, condivisa tra più
strutture afferenti (Orl, Neurochirurgia, Chirurgia
Vertebromidollare e Chirurgia Maxillofacciale) che migliora la
velocità dei percorsi di cura.
Riccardi ha espresso gratitudine ad Asufc e al Dipartimento,
premiati da Agenas e Società italiana di comunicazione
scientifica e sanitaria con il riconoscimento "Innovazione
digitale in sanità", per questa storia di successo che "dimostra
come i risultati si raggiungono con la multidisciplinarità quando
è forte la collaborazione di tutti i soggetti del sistema e con
l'utilizzo di tutti gli strumenti che l'innovazione tecnologica
mette a disposizione. La tecnologia è il miglior alleato anche
per dare risposte di prossimità, con approccio sostenibile in
grado di offrire soluzioni semplici a portata dei più fragili".
ARC/LP/ma
L'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi alla presentazione dei primi risultati del modello organizzativo basato sull'umanizzazione delle cure del Dipartimento Testa Collo e Neuroscienze, all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.