Salute: Riccardi, il Polo sociale di Azzanno Decimo va replicato
L'assessore: rappresenta un modello per integrazione
socio-sanitaria Azzano Decimo, 19 gen - "L'integrazione socio-sanitaria è una
delle leve fondamentali con le quali riuscire in futuro a dare
risposte sempre più adeguate ai bisogni di salute delle persone.
Sarà sempre più importante fornire risposte in termini
socio-sanitari in modo capillare sui territori. La scelta fatta
dal Comune di Azzano Decimo di concentrare nel nuovo Polo sociale
tutti i servizi di welfare socio-sanitario guarda sicuramente
avanti e costituisce un modello di organizzazione che potrà
essere replicato sui territori della regione, poiché intercetta
bisogni socio-sanitari che andrebbero a finire negli ospedali
generando inappropriatezza, lunghe attese e le difficoltà che
oggi la sanità vive in particolare davanti alla grande carenza di
personale e di professionisti". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute e alle
Politiche sociali, Riccardo Riccardi, intervenendo
all'inaugurazione del Polo sociale di Azzano Decimo, alla
presenza anche del sindaco Massimo Piccini e dei vertici
dell'Ambito dei Comuni del Distretto del Sile Meduna. Il nuovo
"hub della salute", nato da una riorganizzazione degli spazi del
Centro diurno accanto alla sede dei Servizi sanitari, ospiterà
oltre agli uffici dei Servizi sociali, un Centro famiglie, un
Centro per la terza età, un Punto servizi per le disabilità, uno
Sportello psicologo dedicato alle famiglie e spazi dedicati a
gruppi di volontariato attivi all'interno delle azioni promosse
dal servizio sociale. "Saluto con grande soddisfazione questo modello - ha proseguito
Riccardi - che è frutto della collaborazione tra la Regione, i
Comuni e l'Azienda sanitaria del Friuli occidentale. Si tratta di
un'esperienza che va riproposta in altre aree territoriali che
siano omogenee e che contino alcune decine di migliaia di
abitanti in maniera che i cittadini nel momento in cui hanno un
bisogno o una difficoltà, che non è detto sia propriamente
sanitaria, abbiano un luogo adeguato in cui poter trovare le
risposte e le soluzioni migliori ai problemi di quel momento". "Una scelta da approfondire - ha ribadito l'assessore - e da
implementare in una distribuzione territoriale coerente con i
bisogni di salute di una società che avrà una popolazione molto
diversa. Gli studi e le proiezioni ci dicono che in Friuli
Venezia Giulia nei prossimi vent'anni - ha precisato Riccardi -
ci saranno oltre centomila residenti in meno. Tra questi uno su
due sarà over65 e ci saranno circa 10 mila diciottenni in meno;
inoltre, nella fascia giovanile sotto i 16 anni, un ragazzo su
tre sarà coinvolto in situazioni di esclusione sociale. E' chiaro
dunque che i bisogni legati alla salute cambieranno molto,
presentando una richiesta sempre maggiore di integrazione
socio-sanitaria sui territori. L'esperienza avviata oggi con il
Polo sociale di Azzano Decimo - ha concluso l'esponente della
Giunta - ha il merito di essere lungimirante e di anticipare
questi fenomeni cercando di dare già le risposte più adeguate".
ARC/LIS/al
Salute: Riccardi, il Polo sociale di Azzanno Decimo va replicato