Salute: Riccardi, orgoglio per scelte su vaccini e accoglienza ucraini
Il vicegovernatore al XIII Congresso della Cisl regionale
San Vito al Tagliamento, 10 mar - "Sono due le linee d'azione
che questa Amministrazione ha applicato nei processi decisionali
che politicamente rivendichiamo come scelte di buon governo:
l'aver tenuto la barra a dritta nell'emergenza pandemica
riconoscendo il primato della scienza e dell'importanza dei
vaccini e, in questo frangente di crisi umanitaria, l'aver dato
piena disponibilità di accoglienza e assistenza alle persone
costrette da una guerra alla fuga dall'Ucraina". Lo ha detto oggi a San Vito al Tagliamento il vicegovernatore con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso dei lavori del
XIII Congresso della Cisl del Friuli Venezia Giulia. Riccardi, dopo aver ringraziato la Cisl per la responsabilità
dimostrata nei confronti delle istituzioni anche nei momenti più
difficili della lotta al Covid, ha sottolineato alcuni passaggi
della relazione del segretario generale del sindacato, Alberto
Monticco: tra questi, il richiamo alla fiducia e alla speranza,
"indispensabili per declinare i passaggi e i cambiamenti che
dobbiamo affrontare". E proprio relativamente ai processi di innovazione che la Giunta
sta per varare sul piano sanitario e assistenziale, con
particolare riferimento alla domiciliarità e al territorio, il
vicegovernatore ha ribadito l'adozione di un approccio ragionato,
"che rifugge dall'azzeramento dell'esistente ma punta
parallelamente alla conservazione di ciò che funziona e alla
modifica di quello che ormai è incoerente con le attuali esigenze
dei cittadini, in un quadro dove l'innalzamento dell'età e
l'aumento delle cronicità hanno un peso che non può essere
trascurato". "Paradossalmente - ha detto Riccardi - non ci troviamo davanti a
un problema di risorse, che anzi ci vengono garantite anche dal
Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma dobbiamo invece
confrontarci con l'ostacolo rappresentato dal capitale umano.
Perché, se non interverrà a livello nazionale una riforma dei
meccanismi di reclutamento e di formazione del personale
sanitario, rischieremo di avere delle nuove strutture
impossibilitate a operare sul territorio per mancanza di
professionisti". Infine, tornando al tema legato alla guerra in Ucraina, il
vicegovernatore, facendo riferimento al bombardamento
dell'ospedale pediatrico di Mariupol, ha preannunciato la
possibilità che alcuni dei bambini che erano ricoverati in quel
presidio sanitario vengano accolti all'Ospedale materno-infantile
Burlo Garofolo di Trieste per poter continuare i percorsi di cura.
ARC/GG/al
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