Servono azioni su emergenza abitativa, povertà, minori e anziani
Udine, 7 giu - Oggi è stato fatto un importante passo avanti
verso la riprogettazione del sistema di protezione sociale del
Friuli Venezia Giulia attraverso il confronto costruttivo tra la
Regione e le 'sentinelle' delle esigenze dei cittadini, ovvero i
Comuni. Un percorso che ha già permesso di identificare alcune
priorità sulle quali concentrare l'attenzione: l'emergenza
abitativa che tocca sia la competenza dei servizi sociali sia
quella delle aziende sanitarie, il supporto e l'assistenza ai
minori in situazioni di difficoltà e agli anziani e il
superamento della Mia con il reddito di cittadinanza e
l'eventuale affiancamento di ulteriori misure di supporto alla
povertà estrema. Problematiche e tematiche delle quali mi farò
portavoce durante la discussione che il Consiglio regionale
avvierà in merito al welfare regionale".
Lo ha detto il vicegovernatore della Regione con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, alla prima riunione del Tavolo di
lavoro interistituzionale tra la Regione e i sindaci responsabili
degli ambiti socioassistenziali, da lui presieduto.
Riccardi ha sottolineato che "per migliorare il welfare in Friuli
Venezia Giulia, la Regione deve saper cogliere le indicazioni che
giungono dal territorio, così da varare misure che diano risposte
concrete e rapide alle necessità di un tessuto sociale in costate
cambiamento. Si tratta di una delle tematiche più complesse che
l'Amministrazione deve affrontare, perché in una regione come la
nostra misure standardizzate difficilmente possono garantire
risultati reali, dato che non tengono conto del contesto sociale
e territoriale. Anche in questo caso la Regione non intende
essere autoreferenziale, anzi vuole rendere i Comuni e gli ambiti
centrali nella definizione di azioni e strategie che trovino
soluzioni ai bisogni di chi si trova in condizione di fragilità".
Il vicegovernatore ha quindi rimarcato che "non viene in alcun
modo messa in dubbio l'integrazione sociosanitaria, ma dobbiamo
definire con esattezza i suoi confini e lavorare ad un modello
che, oltre a garantire sicurezza sanitaria, sposti parte della
spesa sul sociale, valorizzando risorse fondamentali come il
privato sociale e il volontariato".
Durante la riunione, alla quale hanno partecipato i
rappresentanti degli ambiti socioassistenziali di tutta la
regione, è stato deciso che sarà elaborato un documento
programmatico che fungerà da punto di avvio del confronto tra i
sindaci e la Regione nella definizione delle proposte e degli
interventi che il vicegovernatore sottoporrà alla Giunta.
ARC/MA/ep
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, alla prima riunione del Tavolo di lavoro interistituzionale tra la Regione e i sindaci responsabili degli ambiti socioassistenziali.
Foto ARC Montenero
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, alla prima riunione del Tavolo di lavoro interistituzionale tra la Regione e i sindaci responsabili degli ambiti socioassistenziali.
Foto ARC Montenero
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, alla prima riunione del Tavolo di lavoro interistituzionale tra la Regione e i sindaci responsabili degli ambiti socioassistenziali.
Foto ARC Montenero
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