Trieste, 29 mag - "Vogliamo che in tutte le scuole ci sia un
defibrillatore. È una decisione importante e il Consiglio
regionale rinforza politicamente un lavoro già avviato. La
cultura della prevenzione agisce anticipando ciò che potrebbe
diventare possibile, dotandosi degli strumenti adeguati alla
migliore soluzione. È raro che i ragazzi in età scolare siano
colpiti da fenomeni di arresto cardiaco, ma accanto a loro ci
sono anche insegnanti, tecnici, personale di età ben più a
rischio, per questo dotare di defibrillatori le scuole della
regione è un'azione importante a supporto della cultura della
prevenzione".
Lo ha dichiarato il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, a margine della riunione del Consiglio
regionale nel corso della quale è stata presentata una mozione di
Fratelli d'Italia, approvata all'unanimità, che chiede la
dotazione di defibrillatori automatici esterni (Dae) in tutte le
scuole del Friuli Venezia Giulia.
Il vicegovernatore, che ha ringraziato pubblicamente "sia chi ha
proposto sia chi ha votato la mozione", ha spiegato che "un
programma di diffusione dei Dae e la conseguente formazione al
loro utilizzo di docenti e studenti, andrebbe condiviso
preliminarmente con l'Assessorato competente e con l'Ufficio
scolastico regionale, individuando un piano finanziario dedicato
per l'acquisto della strumentazione di circa 240mila euro, mentre
per la formazione iniziale di circa 800 persone, il costo
dovrebbe aggirarsi sui 32mila euro".
"La dotazione di Dae in luoghi altamente frequentati come le
scuole - ha confermato - oltre a rispondere ad una precisa
necessità preventiva, ci darà anche l'opportunità di
sensibilizzare i ragazzi verso il tema fondamentale della cultura
della prevenzione, iniziando a formarli all'intervento diretto".
Riccardi, intervenendo in aula, ha ricordato la collaborazione
già attiva tra Direzione regionale salute, Direzione centrale
lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, e
Ufficio scolastico regionale e ha annunciato che a breve sarà
siglato fra i tre soggetti l'accordo approvato il 10 maggio dalla
Giunta, che rappresenta il documento di indirizzo regionale nel
quale sono condivise le strategie e gli obiettivi di intervento
per promuovere la salute e il benessere nella scuola.
Secondo Riccardi il programma dovrà prevedere la costituzione di
un gruppo di lavoro specifico con rappresentanti della Direzione
salute, della Centrale operativa Sores, della Direzione
istruzione e dell'Ufficio scolastico regionale. Il gruppo dovrà
definire le fasi operative da indicare agli istituti scolastici e
individuare le localizzazioni presenti e i futuri posizionamenti
dei Dae anche in funzione di una georeferenziazione degli stessi
da parte del Sores.
ARC/MA/ppd