Convegno sul "Dopo di noi" e la personalizzazione dei servizi
Trieste, 8 nov - "L'obiettivo è quello di realizzare
concretamente un cambiamento normativo, ma soprattutto culturale,
che porterà il prossimo anno ad avviare un percorso condiviso
finalizzato alla revisione della legge regionale 41 del 1996 che
regola l'integrazione dei servizi e degli interventi sociali e
sanitari a favore delle persone disabili in attuazione alla legge
quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti di
chi deve affrontare questo tipo di problematica".
Questo il concetto espresso oggi a Trieste dal vicegovernatore
con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo
Riccardi, nel corso del convegno organizzato dalla Consulta
regionale delle associazioni di persone disabili e delle loro
famiglie e dedicato alla legge 112/2016 del "Dopo di noi", la
quale, come riportato nel titolo dell'incontro, rappresenta
"un'opportunità per la personalizzazione dei servizi nell'area
della disabilità".
Lo stesso Riccardi nel suo intervento ha definito la norma
nazionale del "Dopo di noi" come una svolta di basilare
importanza, anche in considerazione di quanto previsto dalla
nostra Costituzione, con riferimento ai principi dell'autonomia e
al diritto all'inclusione sociale.
Prima di rispondere al quesito su come la legge del "Dopo di noi"
possa essere un punto di riferimento per il processo riformatore
in atto nel comparto della Salute regionale, il vicegovernatore
ha tracciato un'articolata premessa ricordando come il Friuli
Venezia Giulia per rispondere ai bisogni delle persone con
disabilità, oltre che su un numero di risorse umane cresciuto
negli anni anche grazie alle famiglie e al Terzo settore, può
contare sui 15 milioni di Euro del Fondo per l'autonomia
possibile che "assieme ad altri strumenti, consente di realizzare
importanti interventi di sostegno all'autodeterminazione e
all'inclusione lavorativa".
Per quel che riguarda la parte relativa ai servizi residenziali,
Riccardi ha osservato come l'investimento costante della Regione
(circa 43 milioni di euro) abbia favorito la crescita
dell'offerta, senza però che essa sia stata accompagnata da un
impianto programmatorio adeguato. Da qui l'esigenza di mettere in
atto una revisione organica passando per una ridefinizione delle
responsabilità istituzionali e organizzative.
"In questo senso - ha spiegato il vicegovernatore - sarà
necessario raccordare strettamente i percorsi riformatori in atto
nel sistema sanitario con i processi di revisione del sistema dei
servizi e interventi per le persone con disabilità così come oggi
definito dalla legge regionale 41/96. A tal riguardo sarà
essenziale ricercare in maniera condivisa gli assetti che meglio
garantiscono la salvaguardia di quella preziosa funzione svolta
oggi dai Comuni, evitando così il rischio di una
'sanitarizzazione' di problematiche che richiedono approcci più
"esistenziali", che coinvolgono le dimensioni dell'abitare, del
lavorare, della formazione e delle relazioni".
L'esperienza del "Dopo di noi" infatti, come ha rimarcato
Riccardi, impone un processo complessivo di integrazione che deve
coinvolgere le politiche della casa, del lavoro, della scuola,
della mobilità, della salute, con gli attori (Aziende sanitarie,
Comuni e Terzo settore) e i singoli servizi (in particolare
sanitari e sociali).
"Il funzionamento di questo tipo di architettura organizzativa -
ha detto il vicegovernatore - è la principale garanzia che ogni
persona in condizione di bisogno riceva un'adeguata presa in
carico da parte del servizio pubblico".
Infine Riccardi ha puntualizzato come in questo rinnovato assetto
ci sia la necessità di conferire la giusta valorizzazione "a
tutte quelle preziose esperienze che sono espressione del ricco
ed articolato mondo del Terzo settore".
"Si dovranno trovare - ha concluso - le corrette modalità
amministrative e gestionali affinché venga riconosciuto e
sviluppato il valore aggiunto delle realtà del No profit, che con
merito rappresentano la responsabilizzazione e la capacità di
autorganizzazione di famiglie e singoli cittadini".
ARC/GG/ep
Il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi al convegno "Dopo di noi", organizzato dalla Consulta regionale delle associazioni di persone disabili e delle loro famiglie e dedicato alla legge 112/2016
Foto ARC Montenero
Un momento del convegno "Dopo di noi", organizzato dalla Consulta regionale delle associazioni di persone disabili e delle loro famiglie e dedicato alla legge 112/2016
Foto ARC Montenero