L'assessore all'assemblea di Confcooperative del Friuli
occidentale, presenti anche Amirante e Zannier
Pordenone, 26 feb - "Dentro le importanti sfide che l'economia
del Friuli Venezia Giulia sta oggi affrontando con grande
capacità di reazione e di risposte, l'asse portante del tessuto
produttivo rappresentato dal sistema delle cooperative mostra
come, anche nei momenti più difficili, si possa fare impresa
rimanendo sul mercato con il "valore aggiunto" dato dalla storica
attenzione alla solidarietà, alla partecipazione, al benessere
sociale, ai territori e alle persone".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini intervenendo all'assemblea di
Confcooperative di Pordenone, dove erano presenti anche gli
assessori regionali Stefano Zannier (Risorse agroalimentari) e
Cristina Amirante (Infrastrutture e territorio).
Una realtà che affonda le proprie radici nel 1951 e che oggi
rappresenta un pezzo fondamentale per l'economia della Destra
Tagliamento, comprendendo l'80% delle cooperative presenti sul
territorio. Quasi 120 le imprese associate con due importanti
banche di credito cooperativo. Oltre 70 mila i soci, più di 9
mila addetti (il 16% degli occupati nel Friuli occidentale lavora
in una cooperativa) e un valore della produzione di circa 577
milioni di euro.
"In questo territorio - ha proseguito Bini - la cultura della
cooperazione e del mutualismo è particolarmente radicata e la
vocazione allo sviluppo di imprese che fanno della solidarietà e
della capacità di fare squadra i loro fari non è mai venuta meno.
Lo dimostrano proprio gli importanti risultati che sono stati
raggiunti negli ultimi, non certo facili, anni dal sistema
cooperativo locale. Oltre all'aumento del numero dei soci,
Confcooperative di Pordenone ha infatti saputo ottenere risultati
importanti anche nella presenza dei giovani e nell'avvio di
attività imprenditoriali di comunità nelle aree montane e in
quelle più disagiate".
"Per questa capacità che caratterizza le imprese cooperative - ha
sottolineato l'assessore - e in una congiuntura economica che
vede anche la nostra regione al centro di grandi cambiamenti, il
ruolo della cooperazione è quanto mai fondamentale per rispondere
ai mutamenti economici e sociali nel segno della sostenibilità.
Così come il modello di filiera produttiva corta, tipico del
sistema cooperativo, è un patrimonio che, in particolare in
questo tempo, va preso a esempio e valorizzato".
L'assessore ha poi invitato a guardare al futuro, per affrontare
le inevitabili sfide per garantire la sostenibilità economica e
ha ringraziato per la grande collaborazione ricevuta finora dal
mondo cooperativo, assicurando che la Regione continuerà a essere
un interlocutore attento. "Compito della Regione - ha evidenziato
ancora l'esponente della Giunta - è mantenere al centro
dell'attenzione il sistema cooperativistico che con i suoi valori
contribuisce a mantenere saldo l'assetto economico e sociale e a
fare crescere l'economia regionale. Scriveremo assieme, anche con
le altre categorie, la futura legge sul terziario e commercio,
saremo i primi a mettere assieme commercio e turismo con una
legge molto innovativa".
ARC/LIS/ma
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini nel suo intervento all'assemblea di Confccoperative di Pordenone.
La sala con i rappresentanti dei soci di Confcooperative Pordenone in occasione dell'assemblea a Palazzo Montereale Mantica a Pordenone.
Con l'assessore Sergio Emidio Bini, all'assemblea di Confcooperative Pordenone presenti anche gli assessori regionali Cristina Amirante e Stefano Zannier