Economia: Bini, servono interventi Ue e nazionali per affrontare crisi
Udine, 9 mar - "Siamo preoccupati per la situazione
internazionale, per l'incremento dei costi dell'energia e delle
materie prime e, per queste ultime, anche per la difficoltà di
approvvigionamento. Da qui la necessità di convocare le
associazioni sindacali e di categoria con cui ci siamo
confrontati oggi per raccogliere lo stato di fatto che le stesse
riscontrano dai rispettivi associati. Il momento che stiamo
vivendo è drammatico non solo dal punto di vista umanitario ma
anche da quello economico con un rischio reale di recessione e
con problematicità non risolvibili dalla Regione". Lo ha riferito l'assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini che oggi ha incontrato le associazioni di
categoria e sindacali per fare il punto sulla situazione. "Oggi sono emersi importanti contributi dai portatori di
interesse del territorio che porteremo alla commissione nazionale
dello Sviluppo economico, ha riferito Bini evidenziando come "c'è
forte attesa per un intervento determinante dell'Unione europea
che si sta dimostrando una comunità unita". "È quanto mai necessario - ha rimarcato Bini - un'azione puntuale
da parte dell'Unione europea e del Governo centrale. Ci sono
delle imprese in Friuli Venezia Giulia che già stanno fermando le
proprie linee produttive e ricorrono alla cassa integrazione.
Questo dà il polso di una situazione per la quale non c'è tempo
da perdere. Porteremo quindi con forza sui tavoli nazionali le
istanze emerse oggi".
L'esponente della Giunta Fedriga ha quindi tracciato un elenco di
richieste da presentare al Governo: dalle dilazioni dei pagamenti
alla proroga delle agevolazioni del Temporary Framework oltre il
30 giugno fino alla moratoria del credito senza pregiudizio del
rating stesso delle imprese e poi ancora un contenimento dei
costi energetici attraverso l'abbassamento delle accise ma anche
incentivi sugli investimenti pubblici e privati nel settore delle
rinnovabili semplificando i processi autorizzativi. "La Regione non può intervenire direttamente davanti ad una crisi
di così ampia portata - ha indicato Bini - ma può contribuire a
stimolare l'Unione europea e il Governo nazionale a mettere in
atto delle progettualità strategiche per il periodo, misure
necessarie per la salvaguardia del Paese e del Friuli Venezia
Giulia". Bini ha ringraziato i rappresentanti sindacali e delle categorie
economiche per la fattiva partecipazione e i contributi forniti.
ARC/LP/ma
Economia: Bini, servono interventi Ue e nazionali per affrontare crisi