Commercio: Bini, con Sviluppoimpresa un fondo per modernizzare sistema
Trieste, 24 nov - "Con la legge Sviluppoimpresa, che fra poco
riprenderà il suo iter legislativo dopo lo stop causato
dall'epidemia da Coronavirus, abbiamo la grandissima opportunità
di modernizzare il sistema commerciale del Friuli Venezia Giulia,
puntando sull'innovazione, sulla qualità e sulla promozione dei
prodotti locali".
Lo ha affermato l'assessore alle Attività produttive, Sergio
Emidio Bini, nel corso della presentazione della strategia
"Pordenone smart city center", proposta dal Comune e dall'Ascom
di Pordenone nell'ambito del più vasto progetto di rigenerazione
urbana della città sul fiume Noncello da attuarsi entro il 2030.
"Per la stesura definitiva dell'articolato - ha spiegato Bini -
abbiamo accolto numerosi spunti che ci sono arrivati anche a
seguito della pandemia. Contributi, come quello per Pordenone,
che hanno messo in evidenza una serie di carenze rispetto ad
altri Paesi europei in tema di digitalizzazione,
informatizzazione e dotazioni infrastrutturali".
"Sono due gli strumenti principali previsti dalla legge
Sviluppoimpresa. Innanzitutto daremo vita ai distretti
commerciali - ha annunciato l'assessore -. Si tratta di
aggregazioni fra Comuni, associazioni di categoria e Camere di
commercio che hanno l'obiettivo di dare nuova linfa alle attività
nei centri storici e nelle aree cittadine a forte rischio
impoverimento socio-economico".
"Inoltre sarà creato un fondo specifico per il commercio. Questo
canale - ha sottolineato Bini - potrà essere utilizzato dalla
Pubblica amministrazione per interventi di carattere
infrastrutturale come, per esempio, la realizzazione di progetti
legati alla banda larga, a nuove zone pedonali, alla forestazione
urbana e alla mobilità sostenibile".
"A questo fondo, che puntiamo ad attivare in tempi stretti nel
2021, potranno attingere anche le singole aziende che - ha
affermato l'assessore - necessitano di soluzioni innovative o
tecnologicamente avanzate come l'e-commerce di prossimità, la
personalizzazione dei servizi offerti alla clientela e la
digitalizzazione dei processi produttivi".
"SviluppoImpresa vuole contrastare, inoltre, il fenomeno dei
negozi sfitti nei centri storici. Per questo abbiamo previsto -
ha ricordato Bini in conclusione - la riduzione della
contribuzione fino al 50 per cento ai Comuni che decideranno di
abbassare l'Imu a chi riaprirà attività attualmente chiuse".
ARC/RT/al
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini
Foto Regione FVG
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