Legno-Arredo: Bini, laboratorio Catas esempio rinascita e innovazione
San Giovanni al Natisone (Ud), 14 ott - "Il Catas ha dato e sta
dando molto all'economia della nostra regione che sta soffrendo
ancora a causa di guerre ottuse tra superpotenze che condizionano
l'export: l'inaugurazione di oggi conferma che, con il disegno di
legge SviluppoImpresa, che approderà in aula a gennaio e nel
quale è riservata parte importante al settore del legno arredo,
siamo sulla strada giusta per spingere la manifattura verso la
trasformazione tecnologica, la digitalizzazione e la
sostenibilità produttiva".
Lo ha affermato oggi a San Giovanni al Natisone (Udine)
l'assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Emidio Bini, in occasione dell'inaugurazione del
laboratorio mobili del Catas, il più importante istituto nel
panorama europeo per il settore legno-arredo, che quest'anno
festeggia il cinquantesimo anniversario dalla fondazione.
Il laboratorio è collocato nell'edificio che risorge dalle ceneri
dell'incendio del 20 dicembre 2016 e apre un nuovo capitolo nella
storia dell'istituto che oggi conta 54 dipendenti ed effettua
oltre 50mila prove ogni anno per 2mila clienti in tutto il mondo,
con un fatturato che supera i 7 milioni di euro.
"Complimenti perchè avete dimostrato cosa vuol dire essere
efficienti. A nome dell'Amministrazione regionale ringrazio voi e
la cinquantina di persone che compongono lo staff altamente
qualificato per la capacità di reazione e la volontà di rinascita
che avete dimostrato: siete un esempio per tutti" ha aggiunto
Bini, rivolgendosi al presidente Bernardino Ceccarelli che, nel
corso del suo intervento ,aveva rimarcato lo spirito di squadra
messo in campo per superare con prontezza il post incidente.
Il nuovo Laboratorio mobili è stato costruito in meno di due anni
con un investimento di 4 milioni di euro, interamente coperto
dalle risorse di Catas; è un edificio su due piani di oltre 4mila
metri quadrati con, al piano terra, il laboratorio di 2.300 metri
quadrati, temperatura e umidità controllate, un sistema di
trasmissione dei dati in fibra ottica e un centinaio di macchine
e attrezzature per i test collegate in rete secondo i canoni di
Industria 4.0. Al piano interrato un magazzino di 2mila metri
quadrati e spazi per riunioni e incontri di formazione; sul tetto
un impianto fotovoltaico da 320 kW per produrre energia dal sole.
Il nuovo laboratorio permetterà di potenziare in modo
significativo la produttività di Catas che, da gennaio 2020,
potrà anche contare su trenta nuove macchine di prova per
l'analisi delle emissioni di formaldeide e di Cov (composti
organici volatili). Il tema dell'inquinamento indoor, infatti, è
quanto mai sentito nel mondo dell'arredo. La vista sul domani è
comunque testimoniata anche dall'acquisto di un'area adiacente al
laboratorio sulla quale si stanno già immaginando i possibili
scenari futuri.
ARC/EP/fc
L'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini all'inaugurazione del Laboratorio mobili di Catas a San Giovanni al Natisone con il presidente Bernardino Ceccarelli, il presidente della Cciaa Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo e il sindaco Carlo Pali
E. Pozzetto
L'assessore Bini in visita al Laboratorio mobili del Catas
E. Pozzetto
L'assessore Bini interviene all'inaugurazione del nuovo laboratorio del Catas di San Giovanni al Natisone
E. Pozzetto
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