Trieste, 23 dic - "In questi cinque anni abbiamo operato per
garantire la crescita sociale ed economica del Friuli Venezia
Giulia, mettendo il lavoro e la famiglia al centro dell'agenda
politica. Un'azione sistemica e integrata per raggiungere un
efficiente funzionamento dell'incontro domanda-offerta e
aumentare l'attrattività del territorio. Giovani talenti,
famiglie e imprese oggi possono scegliere la nostra regione per
la qualità degli interventi a supporto della famiglia, il livello
dell'offerta formativa e la diffusione dell'innovazione".
È la sintesi del bilancio sulla legislatura in chiusura tracciato
dall'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione,
ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen.
"Abbiamo favorito l'occupazione - ha spiegato Rosolen - e
aumentato la competitività del sistema produttivo del Friuli
Venezia Giulia. Con la modifica della legge regionale sul lavoro
abbiamo in particolare rafforzato gli strumenti d'intervento per
superare la pandemia e la crisi internazionale in corso, con
numeri che ci pongono ai vertici nazionali per stabilità,
strutturazione e solidità del mercato del lavoro. Siamo
consapevoli che il lavoro è un bene primario e pertanto abbiamo
sviluppato una solida rete di servizi tra il pubblico e il
privato, tra il mondo dell'istruzione, della formazione,
dell'università e le imprese, per realizzare una filiera che
renda competitiva la nostra regione".
"Abbiamo inoltre triplicato le risorse investite per il contrasto
della denatalità e a sostegno della famiglia - ha continuato
Rosolen -, con la convinzione che anche queste misure abbiano un
ruolo importante per rendere il territorio più attrattivo.
L'approvazione della legge quadro nel 2021 è stata il punto di
arrivo di un piano programmatico grazie al quale questa Giunta ha
erogato contributi per abbattere le rette degli asili nido e per
le spese legate ad attività educative extra scolastiche".
Nell'ambito dell'istruzione, Rosolen ha sottolineato che "la
Regione, con l'iter perseguito per l'ottenimento dell'autonomia
scolastica e con l'approvazione della norma sulla
regionalizzazione del sistema scolastico, ha aperto un percorso
di valorizzazione per il rilancio dei piccoli Comuni che può
partire proprio dalle scuole, intese come uno strumento per dare
risposte legate alle necessità del territorio. Fondamentale in
questo senso il ruolo delle lingue minoritarie, che hanno
permesso di valorizzare le piccole scuole di montagna. Siamo
infine l'unica regione ad avere un'agenzia (Ardis) che gestisce
tutte le misure per il diritto allo studio, ma anche l'unica che
attraverso convenzioni con l'Ufficio scolastico regionale integra
i fabbisogni di personale docente, Ata e di sostegno nelle scuole
del Friuli Venezia Giulia".
Il rendiconto della rappresentante della Giunta si è concluso con
l'auspicio che "grazie alle basi poste, le persone continuino a
scegliere di venire a vivere in Friuli Venezia Giulia per
costruire i propri progetti di vita e di lavoro".
ARC/PAU/ma-pph
L'assessore regionale al Lavoro, istruzione e famiglia Alessia Rosolen