Fondi Ue: Rosolen e Zilli, obiettivi per sostenibilità e giovani
Pordenone, 20 dic - "Sostenibilità non deve essere uno slogan.
Nella realizzazione dei programmi del Fondo sociale europeo
intervenire sulla sostenibilità significa soprattutto avere
attenzione su giovani e capitale umano. E significa anche
aumentare la competitività di un territorio, offrendo istruzione
e formazione di alta qualità, servizi garantiti in particolare ai
giovani, riducendo le differenze sociali dando così a tutti le
stesse opportunità di partenza. Ed è su questi obiettivi che la
Regione ha cercato di realizzare i programmi europei impegnandosi
sempre nell'obiettivo di coniugare sostenibilità ambientale,
sociale ed economica".
Lo ha detto l'assessore regionale all'Istruzione, formazione,
ricerca e università Alessia Rosolen partecipando questa mattina
all'evento "Agire sostenibile": una Regione consapevole che
impara e cresce insieme ai giovani". L'evento annuale del Fondo
sociale europeo Plus e del Fondo europeo per lo sviluppo
regionale della Regione Friuli Venezia Giulia è stato organizzato
al Teatro Miela di Trieste. L'occasione - voluta dalla Regione
come preziosa opportunità per i giovani con la quale riflettere
sui cambiamenti in atto e per conoscere le opportunità offerte
dai fondi europei - ha visto la partecipazione del progetto di
divulgazione scientifica Geopop e dell'attrice teatrale Sara
Alzetta.
All'evento ha partecipato anche l'assessore regionale alle
Finanze Barbara Zilli che ha focalizzato l'attenzione sugli
importanti risultati finora raggiunti attraverso i finanziamenti
al sistema regionale. "Rispetto alla sostenibilità ambientale -
ha sottolineato l'assessore Zilli - per quanto riguarda le
imprese, quasi il 70% dei progetti del Programma 2014-20 ha una
valenza ambientale. Valenza rappresentata in particolare dai
progetti complessi di ricerca, innovazione e investimenti
tecnologici. Anche nel settore industriale ha visto un forte
incremento dei progetti orientai alla tutela ambientale".
"Ma la sostenibilità - ha aggiunto Zilli - non può essere
distinta dal tema dell'autosufficienza produttiva dei territori.
Una delle sfide che, anche attraverso i programmi europei,
vorremmo rimettere al centro dell'agenda politica e
amministrativa nel nostro territorio. Siamo convinti che i temi
della sostenibilità non possano essere disgiunti da una
valorizzazione delle nostre produzioni perché altrimenti sarebbe
una partita persa visto che spesso gli approvvigionamenti alle
nostre industrie arrivano da Paesi che non considerano affatto la
sostenibilità ambientale".
E sul ruolo chiave dell'agire sostenibile ha voluto ritornare
l'assessore Rosolen rivolgendosi in particolare ai giovani e
sottolineando l'importanza degli investimenti per le future
generazioni. "Sono infatti i giovani - ha detto l'assessore
all'Istruzione - che più di tutti sentono l'urgenza di un "agire
sostenibile". Uno dei ruoli cardine della politica è di certo
guardare ai giovani e al loro futuro in termini forse più
ottimistici, scegliendo lo scenario dell'Onu più rassicurante,
quello in cui la sostenibilità, declinata nelle sue dimensioni
ambientale, economica e sociale, riesca a tutelare le risorse
esistenti rendendole disponibili anche per le generazioni a
venire. Insomma, investire sui giovani significa investire sulle
loro competenze tecniche e trasversali, incluse quelle necessarie
per sviluppare una capacità di orientarsi nelle scelte
professionali e di vita".
Sull'impegno della Regione verso le giovani generazioni ha
insistito l'assessore Zilli: "Nonostante i numeri importanti e i
risultati raggiunti sul fronte dei Programmi e dei Fondi europei
rimangono tanti i temi su cui è necessario dibattere e su cui gli
amministratori devono mettersi anche in ascolto delle sensibilità
dei cittadini e dei giovani in particolare per portare avanti la
sfida della sostenibilità. Per questo si è voluto organizzare
l'evento di oggi. La cultura della sostenibilità va vista però -
è la raccomandazione dell'assessore Zilli - nel binomio con
cultura imprenditoriale e sociale, educazione civica e scambi di
idee che possono sostanziarsi anche in occasioni come questa in
cui temi seri e determinanti per il nostro futuro possono essere
raccontati con voci diverse, anche ludiche e divertenti ma non
meno capaci di aiutarci a pensare".
ARC/LIS/al
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