Trieste, 23 nov - "Con questo disegno di legge vogliamo
incentivare l'ascolto e la pratica della musica fin dalla più
tenera età e supportare l'operato degli enti che si occupano di
educazione e formazione musicale di base riconoscendo
l'importante ruolo che questi svolgono in raccordo con le
attività delle Istituzioni dell'Alta formazione e
specializzazione artistica e musicale, nel percorso formativo
degli allievi".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale all'Istruzione Alessia
Rosolen a margine dell'approvazione a maggioranza da parte del
Consiglio regionale del Disegno di legge 180 che regola
l'istituzione dell'Elenco regionale delle scuole di musica non
statali del Friuli Venezia Giulia e altre disposizioni in materia
di attività didattica musicale di base.
All'inizio del suo intervento l'assessore ha voluto ringraziare
le associazioni musicali e i Conservatori di musica di Trieste e
Udine "che hanno collaborato alla definizione del disegno di
legge condividendone gli obiettivi e hanno contribuito al
riordino e revisione, unificandole in un unico testo, delle
disposizioni previste da due norme regionali, una del 1983 e
l'altra del 1988, ormai inefficaci e lacunose rispetto
all'attuazione delle disposizioni nazionali dei percorsi
formativi dell'intera filiera artistico-musicale".
"Questa norma - ha spiegato Rosolen - completa infatti il
percorso di valorizzazione del sistema formativo musicale che è
partito nel 2008 con il decreto legislativo che ha equiparato i
titoli di alta formazione artistica e musicale ai titoli
universitari e che è proseguito, a livello regionale, con
l'attuazione di una serie di interventi, in primis la previsione
nella legge 13/2018 di un'area tematica dedicata allo sviluppo di
progettualità volte al potenziamento delle competenze in materia
artistica e musicale, all'interno del Piano triennale
dell'offerta formativa delle istituzioni del sistema scolastico
regionale".
"In questo solco, si inserisce anche l'intervento della Regione a
sostegno delle attività dei Conservatori di musica ai quali viene
assicurata, con appositi contributi previsti dalla legge sui
finanziamenti al sistema universitario, una posizione di rilievo
nel sistema formativo dell'Alta formazione. A completare il
quadro, ha proseguito Rosolen, interverremo in legge di bilancio
2023 per finanziare in maniera stabile i corsi di educazione
musicale organizzati nelle classi delle scuole primarie dalle
bande musicali e dai cori del Friuli Venezia Giulia con
l'obiettivo di rafforzare le attività di promozione della cultura
musicale in questo ciclo di studi".
"Il disegno di legge che abbiamo approvato oggi - ha continuato
l'esponente della Giunta - si inserisce in questo quadro organico
di interventi e prevede, innanzitutto, l'istituzione di un Elenco
regionale delle scuole non statali di musica del Friuli Venezia
Giulia al quale potranno accedere le associazioni in possesso di
criteri che ne garantiscano gli standard qualitativi, e tre
tipologie di interventi contributivi finalizzati a promuovere lo
sviluppo di progettualità particolarmente meritevoli e a dare
stabilità alle realtà musicali-educative presenti sul territorio".
Rosolen ha chiarito che "in continuità con quanto già avviene in
base alla Legge regionale 59/1988, erogheremo contributi alle
scuole di musica non statali incentivando il raccordo con le
istituzioni dell'Alta formazione artistica e musicale (Afam) e la
creazione di una filiera virtuosa che conduca gli allievi fino al
percorso universitario; sosterremo corsi di studio con programma
didattico libero per l'insegnamento musicale di base in uno
strumento musicale e in canto innovando quanto disposto dalla
legge regionale 49/1983 che disciplina i corsi di orientamento
musicale di tipo strumentale valorizzando l'attività delle scuole
non statali di musica con sede nei Comuni con popolazione sotto i
tremila abitanti; infine, con l'ultima linea contributiva,
totalmente innovativa, finanzieremo i progetti didattici
realizzati in rete dedicati agli allievi fino a 21 anni di età,
anche in situazioni di svantaggio e percorsi di aggiornamento per
docenti".
ARC/SSA/ma
L'assessore regionale all'Istruzione, formazione, lavoro e famiglia Alessia Rosolen
Foto ARC Montenero