Udine, 15 giu - "Tra le tante sfide che le amministrazioni
pubbliche sono chiamate ad affrontare, c'è anche la
concretizzazione del programma pedagogico 'zerosei', quale
sistema integrato di educazione e istruzione. Il Friuli Venezia
Giulia è molto impegnato con l'Ufficio scolastico regionale, i
Comuni e la Direzione centrale regionale in questo obiettivo; la
Regione in particolare è pronta a raccogliere ogni intervento
normativo che ci sarà suggerito dopo questa importante
consultazione".
Queste le parole dell'assessore regionale all'Istruzione e
formazione, Alessia Rosolen, intervenuta oggi all'apertura
dell'evento voluto dal ministero dell'Istruzione nell'ambito
della campagna di consultazione pubblica sulle Linee pedagogiche
per il sistema integrato 'zerosei'.
Il documento si compone di una quarantina di pagine, redatte
dalla Commissione nazionale 'zerosei' che rappresentano la
cornice di riferimento pedagogico e il quadro istituzionale e
organizzativo in cui si colloca il sistema educativo integrato di
educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni, come
previsto dal Decreto legislativo 65/2017. La campagna di
diffusione e consultazione pubblica si chiuderà a luglio e
raccoglierà i contributi del territorio a completamento del
documento definitivo.
Obiettivo del piano nazionale è superare le diseguaglianze nel
periodo della prima infanzia e consentire a tutti i bambini e le
bambine di acquisire nella prima fase di vita quelle competenze
considerate cruciali per lo sviluppo della persona.
Obiettivi condivisi dall'assessore Rosolen, che ha ricordato come
la Regione si sia già mossa concretamente in questa direzione.
"Abbiamo cercato di costruire una governance multilivello. La
scuola e in particolare il sistema educativo 0-6 necessitano di
attenzioni continue, investimenti economici e culturali, scelte
politiche, amministrative e pedagogiche" ha detto l'assessore.
"Venendo allo specifico ruolo della Regione - ha rimarcato
Rosolen -, l'Amministrazione oggi acquista nuove responsabilità
di promozione qualitativa per tutto il sistema integrato 0-6.
Questa prospettiva richiede l'aggiornamento della relativa
legislazione regionale. Nella Legge sulla famiglia è prevista la
programmazione dell'offerta, il potenziamento del flusso dei dati
del sistema integrato per un adeguamento della programmazione e
pianificazione delle risorse, promozione dei poli educativi per
l'infanzia 'zerosei' e dei coordinamenti pedagogici territoriali".
Uno dei principali obiettivi richiamati da Rosolen, oltre a
mettere in filiera le misure economiche regionali per il sistema
0-6 anni, è avviare interventi formativi del personale impiegato
nei servizi, a partire dall'analisi del fabbisogno di posti per
corsi in scienze dell'educazione.
"Dobbiamo puntare alla qualità dei servizi, un percorso avviato
già due anni fa anche con l'accreditamento dei servizi per la
prima infanzia, attuando le previsioni normative dopo dieci anni
dall'entrata in vigore della norma".
A dicembre 2019 la popolazione di bambini nella fascia di età 0-3
anni era di 23.595; le 279 strutture della regione hanno offerto
una ricettività di 7.500 posti, che uniti ai 691 messi a
disposizione della sezione primavera (complessivi 8.191) hanno
garantito un'incidenza del 34,7 per cento sulla popolazione di
riferimento. Sulla fascia 3-6 anni, tradizionalmente con una
copertura ottima, in Friuli Venezia Giulia si registrano 14.220
alunni nelle scuole d'infanzia statali e 10.300 in quelle
paritarie. Le scuole d'infanzia statali sono 98 di cui 8 con
lingua di insegnamento slovena o bilingui e 173 quelle paritarie.
Gli stanziamenti a favore delle famiglie per l'abbattimento delle
rette ai nidi è più che raddoppiato passando da 7,5 milioni
nell'anno 2017/2018 a 19,5 milioni per il 2021/2022.
ARC/SSA/ma
L'assessore regionale alla Formazione Alessia Rosolen
Foto Regione FVG