Udine, 9 mag - Il Friuli Venezia Giulia ha riprogrammato in
funzione anti Covid-19 risorse pari al 8,5% del Programma del
Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e al 3,5% per quanto
riguarda il Fondo sociale europeo (Fse) per un totale di 28,5
milioni di euro.
È quanto è emerso nel corso della riunione tecnica sulla
riprogrammazione delle risorse dei programmi Fesr e Fse per
fronteggiare l'emergenza sanitaria, economica e sociale, a cui
hanno preso parte l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, e al Lavoro e Formazione, Alessia Rosolen.
"La riunione di ieri sera ha confermato che, tenuto conto dello
stato avanzato di regioni virtuose come il Friuli Venezia Giulia,
non ci sono obblighi di riprogrammazione vista la mancanza di
omogeneità territoriale, ma solo un invito da parte del governo a
riprogrammare ove possibile in funzione anti Covid-19", ha
commentato Zilli.
Alla data del 21 aprile il programma del Fesr è a un avanzato
stato di attuazione, che supera ampiamente la media italiana: le
risorse attivate, tramite le procedure di bando sono pari a 301,
5 Meuro, corrispondenti al 130,6% della dotazione Fesr; le
risorse concesse sono pari a oltre 243 Meuro, corrispondenti al
105,5% della dotazione Fesr; le risorse impegnate monitorate sono
pari a 195,6 milioni di euro, corrispondenti al 84,8%; i
pagamenti monitorati, a fronte delle operazioni realizzate, sono
pari a 119,3 milioni di euro, corrispondenti al 51,6%.
La possibile riprogrammazione delle risorse in funzione anti
Covid prevederebbe 10 milioni di euro sul bando innovazione; 6
milioni sul Bando spese sanitarie per aziende; 3,6 milioni per la
nuova linea di spese sanitarie a favore di Asl e Protezione
civile.
Per quanto riguarda il Fse, invece, 9 milioni sono già stati
destinati su tre direttrici: spese per aumentare diffusione smart
work, dispositivi per la didattica a distanza e, infine,
strumenti di politica attiva del lavoro.
ARC/EP
L'assessore regionale Barbara Zilli
Foto ARC Montenero