Trieste, 16 ott - "In tema di innovazione il Friuli Venezia
Giulia è ai vertici a livello europeo. Ora dobbiamo mettere
insieme le imprese, il nostro sistema di formazione, le
università, il mondo della ricerca e tutti i risultati prodotti
in questi ambiti per fare un ulteriore salto di qualità".
Il cambio di passo è stato auspicato dall'assessore regionale a
Ricerca e Università, Alessia Rosolen, in apertura di Meet in
Italy for Life Sciences, il principale appuntamento dedicato alle
Scienze della Vita in programma fino al 18 ottobre al Molo IV di
Trieste, organizzato dalla Regione Fvg, dal Cbm, da Area Science
Park, dal Comune di Trieste e dal Cluster tecnologico nazionale
Scienze della vita Alisei.
"È una visione di prospettiva quella che guida la regione in un
settore così importante per la qualità della nostra vita e lo
sviluppo della società come quello delle Scienze della vita - ha
sottolineato Rosolen, portando i saluti del governatore Fedriga
-. Stiamo cercando di costruire un sistema, che abbiamo
identificato all'interno del Cluster Smart Health Fvg, mettendo
insieme 130 aziende, 11 enti di ricerca, 2 Irccs e 2 aziende
universitarie integrate".
"Questo sistema non si limita, però, alle imprese e agli enti di
ricerca ma segue anche la filiera della formazione. Abbiamo
investito molto sul sistema degli Its e qui a Trieste abbiamo un
istituto tecnico superiore dedicato proprio alle nuove tecnologie
della vita. Inoltre - ha aggiunto l'assessore - continueremo a
scommettere su ricerca e innovazione con la nuova programmazione
della strategia di specializzazione intelligente (S3), uno
strumento utilizzato in tutta l'Unione europea per migliorare
l'efficacia delle politiche pubbliche in questi settori".
"Il Friuli Venezia Giulia - ha evidenziato Rosolen - sta puntando
con convinzione anche sull'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa, l'ente
regionale nato con l'obiettivo di diventare uno strumento di
raccordo tra le esigenze del settore produttivo e imprenditoriale
e le attività dei soggetti pubblici e privati competenti in
materia di attività produttive e politiche del lavoro".
"I nostri ricercatori - ha affermato l'assessore - stanno
lavorando in settori importanti per il futuro come la medicina
personalizzata, le tecnologie avanzate, le analisi predittive. I
dati che riescono a elaborare possono essere utili per decidere
quali investimenti fare nel prossimo futuro, per capire quali
settori si svilupperanno e quali saranno le esigenze della nostra
popolazione. Ora, però, è venuto il momento di mettere in comune
tutti questi dati, facendo una seria analisi sulla necessità
della loro conservazione e della loro sicurezza".
"Mettendo insieme il nostro sistema di formazione, le nostre
università, il mondo della ricerca, le imprese e tutti questi
dati - ha concluso Rosolen - potremo avere davvero un'immagine
nitida di quella che sarà la nostra società fra 20 anni".
ARC/RT/fc
L'intervento dell'assessore regionale a Ricerca e Università, Alessia Rosolen, in apertura di Meet in Italy for Life Sciences 2019 al Molo IV di Trieste
Foto ARC Toffolutti