Agroalimentare: Parco Fvg al lavoro per rilancio lattiero caseario
Zannier, progetto integrato già entro l'autunno
Trieste, 30 ago - Assicurare un futuro a tutti gli
imprenditori coinvolti nella crisi del lattiero caseario, un
comparto con un indotto che interessa 52 unità operative tra
caseifici e centrali del latte.
È l'obiettivo che l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari Stefano Zannier ha condiviso oggi con la Giunta,
evidenziando come sia urgente incidere sullo stato
dell'importante comparto agricolo e della sua catena produttiva.
"Le nuove competenze riconducibili al mio referato, in
particolare al settore agroalimentare, consentono - spiega
Zannier - di agire a tutti i livelli delle filiere produttive;
per questo intendo affrontare in modo incisivo, coordinato e
tempestivo, le preoccupanti problematiche in cui versa oggi il
settore lattiero caseario".
Di qui la proposta formulata al Parco agroalimentare Fvg -
Agri-Food & Bioeconomy Cluster Agency, per statuto già soggetto
gestore dei cluster per il settore agroalimentare. "Chiediamo al
Parco, nato con l'intento di promuovere lo sviluppo di economie
di rete, sinergie e miglioramenti della competitività delle
imprese e del territorio del Friuli Venezia Giulia, di assumere
da subito - rende noto l'assessore - il ruolo di soggetto
aggregatore di tutti i portatori di interesse nel settore
lattiero caseario".
Sulla base delle problematiche e delle opportunità che
emergeranno, il Parco agroalimentare Fvg proporrà alla Giunta un
progetto integrato sul lattiero caseario, con una serie di
interventi che consentano, in tempi brevissimi, una strategia
regionale multisettoriale d'intervento condivisa con gli
operatori coinvolti.
Gli uffici della Direzione centrale risorse agroalimentari,
forestali e ittiche provvederanno poi al coordinamento degli
interventi proposti con i programmi operativi già esistenti,
ovvero alla predisposizione di nuovi strumenti normativi e
finanziari.
Una proposta con azioni concrete dovrà essere pronta entro
l'autunno, in tempo utile anche per eventuali necessità nel
bilancio di previsione 2019.
"Se, come auspicato, questo metodo organizzativo otterrà efficaci
e visibili ricadute pratiche per il
settore lattiero caseario - spiega Zannier - tale modello potrà
essere ragionevolmente adottato per altri settori del comparto
agroalimentare; una prassi eventualmente da consolidare per il
futuro, capace di utilizzare nel miglior modo le risorse tecnico
amministrative e finanziarie disponibili".
ARC/EP