Convegno internazionale e sei concerti d'eccezione dedicati a
Mario Bortolotto al Verdi
Pordenone, 12 ott - "Scoprire e valorizzare le eccellenze di
questa regione da un lato e dall'altro guardare a ciò che di
meglio c'è fuori è sempre stata la logica che ha sotteso le
scelte dell'assessorato, una visione che aiuta a crescere ciascun
soggetto di produzione culturale perché collaborando si guarda
più in là e si possono organizzare iniziative più corpose e che
giustificano anche l'intervento pubblico: questa collaborazione
tra Teatro Verdi di Pordenone e Università di Udine ne è un
esempio ed è un'iniziativa di cui la Regione è particolarmente
orgogliosa".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura Tiziana
Gibelli alla presentazione nel Teatro Verdi di Pordenone del
progetto di portata nazionale e internazionale "Figure oltre il
presente" che quest'anno viene dedicato a Mario Bortolotto
(Pordenone, 1927 - Roma, 2017), tra le figure più rappresentative
nell'ambito della diffusione e valorizzazione della musica colta.
"Mi piace particolarmente che questo progetto prenda ali da
Pordenone e sia incentrato sulla musicologia, la chiave per
capire la musica contemporanea e per ascoltare meglio i
compositori dell'Otto e Novecento", ha commentato Gibelli,
ricordando nell'occasione come il Verdi sia uno dei soggetti più
strutturati della regione e come il territorio pordenonese sia
stato anche quest'anno il più virtuoso e il più pronto a cogliere
le opportunità dell'Art Bonus, strumento che nel suo complesso ha
consentito l'investimento di oltre due milioni di euro di
iniziativa privata nel sistema culturale del Friuli Venezia
Giulia.
Il progetto, ideato e curato da Roberto Calabretto, docente di
discipline musicologiche all'ateneo friulano, e da Maurizio
Baglini, consulente musicale del Teatro Verdi, incentra la sua
originalità sul fatto che unisce riflessione musicologica e
prassi concertistica in un percorso di altissimo profilo a cui
aderiscono anche la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di
Pordenone e la Fondazione Friuli.
Cinque appuntamenti di approfondimento on line, un importante
convegno di studi in presenza, sei concerti con protagonisti
d'eccezione: questo il programma che tra il 3 e il 12 novembre
attualizzerà la rilevanza di uno dei rappresentanti maggiormente
significativi della musicologia italiana ed europea del secondo
dopoguerra, riconoscendogli l'attenzione che merita nella propria
città di origine.
All'illustrazione del progetto il presidente del Verdi Giovanni
Lessio e il rettore dell'Università di Udine Roberto Pinton hanno
evidenziato come il progetto sia nato anche dalla volontà di
rendere più visibile la presenza universitaria, e dei suoi
giovani studenti, nella città di Pordenone. Per parte sua
l'assessore comunale alla Cultura Alberto Parigi, alla sua prima
uscita pubblica, ha reso nota la volontà di dedicare spazi della
nuova Casa della Musica allo studioso.
Da mercoledì 10 a giovedì 12 novembre spazio al programma dal
vivo, con il Convegno di studi "Per Mario Bortolotto" (mercoledì
10 novembre), con un appuntamento dedicato alle scuole nella
mattinata di giovedì 11 novembre e con sei prestigiosi concerti,
preceduti da altrettante prolusioni musicali, programmati in
tutte e tre le giornate.
Per il programma dei concerti, sei esecuzioni complementari l'una
all'altra, il Teatro ospiterà artisti dal profilo internazionale
che hanno scelto di costruire programmi specifici e attinenti
alle tematiche che Bortolotto ha saputo sviscerare in maniera
definitiva nel corso del Novecento. Sul palco musicisti ed
ensemble del calibro del Quartetto d'archi della Scala, dei
pianisti Emanuele Arciuli, Emanuele Torquati, Mariangela
Vacatello, Pietro De Maria, Alfonso Alberti, del soprano Maria
Radoeva. I concerti saranno preceduti da riflessioni che mettono
in luce la genialità del pensiero musicale di Bortolotto, grazie
ad un repertorio selezionato partendo proprio dai suoi testi e
affidato a grandi interpreti e studiosi.
A precedere il convegno dal 3 novembre sono in programma online i
"Dialoghi su Mario Bortolotto", cinque appuntamenti da remoto
(ore 18.00), di trenta minuti ciascuno, dove altrettanti
musicologi racconteranno i testi più celebri di Bortolotto.
ARC/EP/pph
allegato (foto)
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