Lingue minoritarie: Roberti, con nuova legge migliore progettualità
Trieste 30 ott - "Con questa nuova norma puntiamo a
incrementare il numero, finora piuttosto ristretto, delle
associazioni che concorrono al beneficio dei contributi previsti
dalla legge, favorendo così la promozione delle migliori
progettualità. Perché per la Regione l'obiettivo è promuovere le
lingue minoritarie e non le associazioni a esse collegate".
Lo ha detto oggi a Trieste, a margine della seduta del Consiglio
regionale, l'assessore regionale alle Lingue minoritarie,
Pierpaolo Roberti commentando l'approvazione del ddl
"Disposizioni per la tutela e la promozione delle minoranze
linguistiche slovena, friulana e tedesca del Friuli Venezia
Giulia. Modifiche alle leggi regionali 26/2007, 29/2007, 20/2009
e 13/2000".
Come ha spiegato lo stesso Roberti, si tratta di una prima
tranche di cambiamenti che vanno a rimodellare un impianto
normativo obsoleto, semplificando di fatto l'attività dei
sodalizi. A tal riguardo, sulla prevista istituzione dell'Albo
delle associazioni della lingua friulana, l'assessore ha
sottolineato che la strategia è quella dell'allargamento del
coinvolgimento delle associazioni che operano sul territorio.
Per quel che riguarda i futuri passaggi del provvedimento,
Roberti ha puntualizzato che il prossimo anno sarà dedicato alla
redazione dei regolamenti e dei bandi con il supporto dell'Arlef
(Agenzia regionale per la lingua friulana), mentre nel 2021 si
passerà alla piena applicazione della norma.
"Un contributo importante - ha rimarcato l'assessore - verrà
anche dalle Conferenze sulle lingue minoritarie del Friuli
Venezia Giulia (sloveno, friulano e tedesco), con la prima già
fissata per la primavera 2020".
Prendendo spunto dal dibattito espresso in sede di Consiglio,
Roberti, ribadendo l'impegno dell'Amministrazione regionale per
tutte le lingue minoritarie, si è soffermato su quella friulana,
ricordando l'istituzione del Teatro friulano "che prima non
esisteva e per il quale abbiamo stanziato 150mila euro
finalizzati all'inizio dell'attività, attribuendo un ruolo di
primo piano ai Comuni i quali - ha concluso l'assessore - possono
costituirsi nell'associazione che è parte fondante del progetto".
ARC/GG/fc
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