Udine, 19 dic - "I lavori da parte di Rfi proseguono celermente
e a breve la stazione ferroviaria di Udine sarà una stazione
pienamente accessibile".
Così l'assessore alle Infrastrutture e territorio del Friuli
Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, ha commentato l'esito del
sopralluogo effettuato oggi alla stazione ferroviaria di Udine
assieme alla responsabile di Rfi - Fvg, Rosina Oliveto, e
all'assessore del Comune di Udine, Asia Battaglia, per prendere
visione degli ultimi interventi eseguiti per migliorare
l'accessibilità del sito.
Sono appena terminate, infatti, le opere di innalzamento a 55 cm
del marciapiede a servizio del quinto e sesto binario.
L'adeguamento all'altezza standard prevista a livello europeo per
i servizi ferroviari metropolitani consentirà ora un più facile
accesso ai treni da parte di tutti i viaggiatori. Iniziato a
giugno 2019, l'intervento ha richiesto l'impegno di circa un
milione e 400mila euro da parte di Rete Ferroviaria Italiana
(Gruppo FS Italiane). Nei prossimi giorni saranno eseguiti alcuni
lavori di finitura e a gennaio 2020 si partirà con la
realizzazione dei due vani ascensore, operazione che si prevede
di ultimare entro giugno 2020 per un importo ulteriore di 450mila
euro.
"Sono opere assolutamente necessarie per consentire l'accesso ai
disabili e a chi ha una mobilità ridotta" ha detto Pizzimenti,
aggiungendo che "stiamo lavorando in collaborazione con Rfi anche
per l'adeguamento della stazione alle necessità di chi sfrutta
l'intermodalità treno - bici per finalità cicloturistiche, un
settore in fortissima crescita a cui la Regione guarda con
interesse e sul quale stiamo investendo ingenti risorse".
"Un impegno congiunto tra Regione e Rete ferroviaria italiana -
ha detto Pizzimenti - che non si limita alla stazione di Udine,
ma coinvolge una rete più ampia con l'obiettivo di adeguare,
gradualmente, l'intera offerta infrastrutturale regionale".
Lo scorso 6 dicembre sono terminati, infatti, anche i lavori di
manutenzione e innalzamento del marciapiede del primo binario di
Pontebba, con un impegno finanziario di circa 500mila euro.
Di recente sono stati innalzati i due marciapiedi di Pordenone e
tutti quelli di Trieste Centrale, per un importo complessivo di
circa otto milioni di euro. A oggi le stazioni con marciapiedi
alti 55 centimetri in regione sono complessivamente 14; oltre a
quelle già citate, la nuova fermata di Trieste Airport, conforme
a tutti gli standard di interoperabilità per le persone a ridotta
mobilità, San Giorgio di Nogaro, Palmanova, Cormons, San Giovanni
al Natisone, Manzano, Basiliano, San Vito al Tagliamento, Aviano
e Venzone.
A ottobre 2019 sono stati attivati i tre nuovi ascensori di
Tarvisio Boscoverde, entro la fine dell'anno entrerà in funzione
anche quello di Gemona del Friuli.
Anche questi impianti si aggiungono a quelli già in servizio
nelle stazioni di Pordenone (2 ascensori), Trieste Airport (2
ascensori e 4 scale mobili) e San Giorgio di Nogaro (2
ascensori). In altri impianti l'accesso ai treni è facilitato da
rampe alternative alle scale: Palmanova, San Giovanni al
Natisone, Basiliano e San Vito al Tagliamento.
Il circuito di Sala Blu, infine, per l'assistenza alle persone a
ridotta mobilità, è attivo nelle stazioni di Trieste Centrale,
Monfalcone, Trieste Airport, Cervignano, Latisana, Gorizia,
Udine, Pordenone e Sacile, e dal prossimo 13 gennaio anche a
Tarvisio Boscoverde e Palmanova.
ARC/SSA/ep
L'assessore alle Infrastrutture e territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, in sopralluogo alla stazione ferroviaria di Udine assieme alla responsabile di Rfi - Fvg, Rosina Oliveto, e all'assessore del Comune di Udine, Asia Battaglia - Udine, 19 dicembre 2019.
Foto ARC Savi