Salute:Riccardi, tecnologia e capitale umano per vincere sfida sanità
Presentato il simulatore umanoide più avanzato al mondo Trieste, 8 mag - "Dotare di strumenti all'avanguardia gli
studenti delle professioni mediche e sanitarie, e gli
specializzandi, è fondamentale per dare al cittadino la migliore
risposta di salute possibile, nel medio e lungo periodo: concorre
in maniera fondante, inoltre, a vincere la sfida che abbiamo
davanti, di rifondazione urgente del sistema sanitario". Lo ha sottolineato questa mattina l'assessore regionale alla
Salute, Riccardo Riccardi, intervenuto nel Centro di simulazione
medica e addestramento avanzato dell'Università di Trieste
(UniTs), alla presentazione del "paziente Hal s5301", il
simulatore umanoide più avanzato al mondo messo a disposizione
del personale in formazione all'ospedale di Cattinara. Hanno preso parte alla presentazione il rettore dell'ateneo
giuliano, Roberto Di Lenarda, il direttore generale dell'Azienda
sanitaria universitaria Giuliano Isontina, Antonio Poggiana, il
direttore del Dipartimento scienze mediche, chirurgiche e della
salute di UniTs, Nicolò de Manzini. Ringraziando i giovani studenti per il loro impegno e
augurandogli buon lavoro, Riccardi ha ricordato come l'Esecutivo
regionale abbia destinato, già durante la precedente legislatura,
circa 50 milioni di euro per realizzare di un nuovo Campus
destinato ad accogliere i laboratori di ricerca e i percorsi di
formazione prima e dopo la laurea in area medica e sanitaria. "La tecnologia è estremamente importante; la capacità
organizzativa si aggiunge alla qualità che migliora le condizioni
di eccellenza, ma ricordiamoci che tutto questo non sarebbe
possibile se non ci fosse il capitale umano - ha rimarcato
Riccardi -. Dobbiamo concentrarci seriamente, una volta per
tutte, in questo Paese, per consentire ai nostri giovani
professionisti di migliorarsi, di crescere e di acquisire le
competenze, perché possano diventare ottimi professionisti. E
soprattutto dobbiamo stare attenti a non perderli". "Vanno inevitabilmente modificate le regole che questo Paese ha e
custodisce da troppi anni: non solo una semplificazione delle
politiche retributive, sicuramente cosa importante, ma anche
garanzie di percorsi di carriera - ha sottolineato ancora
Riccardi -. Dobbiamo tener conto che i nostri professionisti, in
particolare quelli che lavorano nella sanità pubblica e in alcune
specialità, giustamente chiedono una vita normale: anche questo
aspetto, di non poco conto, diventa importante per consentire
loro di scegliere la sanità pubblica e di investire lì il loro
talento". "Lo sforzo formativo che in questo Paese si continua a garantire
non deve diventare, infine, solo un'opportunità per altri Paesi
che, nel mondo, acquisiscono il talento e la qualità dei nostri
giovani: questa è una sfida importante che dobbiamo vincere e che
impone, a livello nazionale, l'assunzione di scelte ormai
improcrastinabili" ha concluso l'assessore.
ARC
Salute: Riccardi, tecnologia e capitale umano per vincere sfida sanità