Trieste, 5 mag - Sono 34.415.206 i dispositivi di protezione
e medici che la Regione Friuli Venezia Giulia ha acquisito, da
gennaio ad aprile, per il tramite dell'Azienda regionale per il
coordinamento della salute (Arcs), la Protezione Civile del Fvg e
la Protezione nazionale per far fronte all'emergenza Covid-19. Le
forniture sono state distribuite al sistema sanitario,
socio-assistenziale, ai Comuni, alle Prefetture, alle Uti, al
volontariato, alla Protezione civile regionale, ai servizi
essenziali, agli uffici regionali e alla popolazione.
A fornire i dati è stato il vicegovernatore del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi, rispondendo, oggi, in Consiglio
regionale ad un'interrogazione sui fabbisogni e le disponibilità
dei dispositivi di protezione individuale per le strutture
sanitarie, le forze dell'ordine, i volontari e i cittadini della
regione.
Riccardi ha dato conto nel dettaglio di come i 34.415.206
dispositivi di protezione e medici siano stati acquisiti, da
gennaio ad aprile, per l'82% pari a 28.286.314 unità da Arcs (gel
disinfettanti, mascherine, camici ecc), per il 5% pari a
1.786.502 articoli dalla Protezione civile regionale nel periodo
marzo-aprile e, nello stesso arco temporale, per il 13%, pari
4.342.390 dispositivi, dalla Protezione nazionale.
Il materiale è stato così distribuito: 30.218.439 articoli al
settore sanità e socio-assistenziale, 168.016 alle Prefetture,
894.075 ai Comuni, 14.054 alla Protezione Civile del Fvg, 19.021
agli Uffici regionali e alle sedi periferiche, 64.541 al
volontariato, 87.604 ai servizi essenziali, 74.346 ai servizi
socio assistenziali e 1.810 alle Uti per un totale di 31.541.906
dpi.
A questi si aggiungono 1.859.350 mascherine monouso non medicali
e 1.013.950 mascherine pluriuso distribuite alla popolazione.
L'esponente della Giunta Fedriga ha informato come nel trimestre
febbraio-aprile la Regione sia riuscita ad acquisire quasi
totalmente in autonomia, 30.218.439 dispositivi per il settore
sanitario, a fronte di un fabbisogno stimato pari a 36.900.000
accorciando le distanze fra le necessità e l'effettiva
disponibilità del sistema che ha manifestato, a causa della
crescita esponenziale della domanda, un'oggettiva difficoltà nel
reperire le forniture di protezione.
ARC/LP/pph
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG