Salute: Riccardi, lettera a ministro Speranza per ricercatori Fvg
Trieste, 27 nov - "La continuità dell'attività dei ricercatori
impegnati presso i due Irccs regionali ha una valenza
imprescindibile per la nostra regione e per l'intero Paese,
poiché il livello della loro ricerca è di incontestabile valore e
contribuisce a collocare l'Italia fra le eccellenze
internazionali. Per questo occorre trovare la soluzione affinché
non ci sia interruzione del loro prezioso lavoro".
È quanto scritto dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia
con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in una nuova lettera
inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza, al quale si
era già rivolto a inizio mese in continuità dell'interlocuzione
con il Governo avviata nel giugno 2018, per ribadire la necessità
di una soluzione all'attuale situazione contrattuale dei
ricercatori.
Riccardi evidenzia ora le criticità relative alle ricadute
dell'applicazione dell'art. 11 del decreto legge n.35 del 30
aprile 2019, chiedendo un confronto sullo stato giuridico del
personale che opera nell'ambito della ricerca sanitaria.
In proposito, il vicegovernatore propone al ministro una deroga,
specificatamente limitata ai ricercatori, al decreto 165 del 2001
che vieta alle pubbliche amministrazioni di stipulare contratti
di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro
personali e continuative, le cui modalità di esecuzione siano
organizzate dal committente anche con riferimento a tempi e
luoghi di lavoro.
"La soluzione prospettata - evidenzia Riccardi - permetterebbe
alle strutture del servizio sanitario di mantenere la continuità
della ricerca. Inoltre, potrebbe essere inserita in una specifica
disposizione nella legge finanziaria 2020 permettendone
l'estensione a tutta l'Italia".
ARC/COM/fc
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.