Udine, 17 giu - "A questi ragazzi dobbiamo un grande debito
perché avrebbero potuto facilmente sottrarsi alla tragica fine
cui dovettero soccombere: molto probabilmente sarebbe bastato
decidere che si stava dalla parte degli aguzzini per avere salva
la vita. La loro è stata una testimonianza straordinariamente
importante, non hanno compiuto azioni eclatanti, hanno
semplicemente ed eroicamente ribadito da quale parte stavano".
Lo ha sottolineato il vicegovernatore della Regione Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nella sua orazione ufficiale
nel corso della cerimonia di commemorazione delle vittime
dell'eccidio di Bosco Romagno.
Promossa dall'Associazione Partigiani Osoppo (Apo) in
collaborazione con il Comune di Cividale e il patrocinio dei
Comuni di Corno di Rosazzo, Moimacco, Premariacco, Prepotto,
Torreano, la cerimonia mantiene vivo il ricordo dei giovani
osovani prelevati nel mese di febbraio del 1945 dalle malghe di
Porzus e uccisi nei giorni successivi nel Bosco Romagno dove un
cippo oggi testimonia il tragico evento.
Rivolgendosi alle autorità civili e militari, agli esponenti
delle Associazioni d'Arma, ai parenti e congiunti dei caduti,
Riccardi ha ricordato come "in quello sciagurato eccidio" che
trovò il suo primo scenario alle malghe, in quattordici furono
catturati. "Sei erano carabinieri, uno finanziere, un altro
ancora bersagliere, in buona parte provenienti dalle province del
Meridione, figli di una Patria che li aveva abbandonati a se
stessi: si erano trovati a condividere con i friulani la volontà
di riscatto e di libertà".
Riccardi ha tenuto a ringraziare in particolare l'Apo "che in
questi anni ha saputo porsi come realtà che con coraggio e
determinazione ha affrontato e combattuto una battaglia per far
rivivere una storia che sembrava destinata all'oblio definitivo".
Dal riconoscimento delle malghe come Monumento di valore storico
culturale di interesse nazionale, all'organizzazione dei convegni
nazionali del 2010 e del 2016 per ricordare il ruolo del
formazioni partigiane autonome, dalle visite delle massime
autorità dello Stato - il presidente della Repubblica a Faedis e
il ministro della Difesa al Bosco Romagno -, alla
digitalizzazione dell'archivio Osoppo, fortemente sostenuto dalla
professoressa Paola Del Din, e realizzato con l'Università di
Udine: è un importante percorso di risultati quello raggiunto
grazie all'impegno dell'Associazione e che, è stato evidenziato,
è stato coronato l'anno scorso con la firma del protocollo
d'intesa fra Regione, Provincia di Udine, Comuni di Attimis e
Faedis per consentire la gestione delle malghe di Porzus all'Apo.
Il vicepresidente ha garantito ai vertici dell'Associazione che
"l'Amministrazione regionale sosterrà la vostra importante opera
di studio e valorizzazione della nostra storia, delle nostre
radici, che tra l'altro sta trovando riconoscimenti da ogni
parte, cosa di cui dovete andare fieri, e di cui - ha
sottolineato Riccardi - riconosciamo l'importanza".
Nel corso del suo intervento Riccardi ha dedicato un commosso
ricordo allo storico presidente dell'Apo, Cesare Marzona, e al
senatore e più volte ministro Mario Toros, partigiano della
Osoppo, con l'auspicio che quanto prima la Regione possa
ricordarne le due nobili figure. "Due straordinari personaggi -
ha detto Riccardi - che ci hanno lasciato da poche settimane e
che con il loro impegno, unito a quello di tanti altri, hanno
reso possibile tutto questo: due storie e due caratteri
completamente diversi, ma uniti dalla stessa determinazione a
riscattare la storia della Osoppo che è poi la storia del nostro
Friuli".
ARC/EP
Il vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi interviene alla cerimonia in commemorazione vittime eccidio di Bosco Romagno.
Foto Regione FVG
Il vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi alla cerimonia in commemorazione vittime eccidio di Bosco Romagno. Da sinistra il presidente facente funzione dell'Associazione Partigiani Osoppo Roberto Volpetti, il prefetto di Udine Vittorio Zappalorto, il sindaco di Cividale Stefano Balloch e la Medaglia d'oro al valore militare, Paola Del Din.
Foto Regione FVG
Il vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi alla cerimonia in commemorazione vittime eccidio di Bosco Romagno. Da sinistra il presidente facente funzione dell'Associazione Partigiani Osoppo Roberto Volpetti, il prefetto di Udine Vittorio Zappalorto, il sindaco di Cividale Stefano Balloch e la Medaglia d'oro al valore militare, Paola Del Din.
Foto Regione FVG